Non c’era altra scelta, ha detto alla radio francese il presidente egiziano al-Sisi: “Non permetteremo loro di tagliare le teste dei nostri figli.”
Caccia egiziani hanno bombardato lunedì 16 febbraio obiettivi dell’ IS in Libia in risposta ad video che mostrava la decapitazione di 21 cristiani egiziani.
Il presidente al-Sisi combatte ormai da tempo tutti i gruppi che a vario titolo rivendicano la legittimità a guidare il governo sulla base di Valori religiosi ed ha dichiarato che ogni forma di islam politico rappresenta una minaccia per la sicurezza internazionale.
La Libia è un paese ormai senza controllo per vie delle divisioni tribali che dividono le fazioni in lotta ormai dal 2011 per il controllo del paese..
Due sono le principali coalizioni (governi) rivali che pretendono di rappresentare il paese: una con sede a Tripoli, l’altra a Tobruk.