Immagine dal WEB
Senza più alcun controllo dalle coste libiche arrivano a ritmo incessante i migranti sulle coste siciliane. Imprecisato il numero di coloro che attendono il loro turno per imbarcarsi in Libia.
L’operazione “Mare Nostrum” sembra essere diventata un’ancora di salvezza un invito ad imbarcarsi, per quanti, in cerca di una vita più dignitosa, tentano di approdare nella “terra promessa”. Purtroppo, non per tutti sarà così. Di certo “Mare Nostrum” è una grande risorsa per gli scafisti che non rischiano più di essere arrestati con la necessità di raggiungere le coste italiane.
Forse sarebbe meglio aiutare i migranti nelle loro terre con progetti mirati a migliorare la qualità della vita.
Nelle attività di soccorso sono state impegnate la nave anfibia San Giusto, le fregate Maestrale e Zeffiro e il pattugliatore Sirio.
Attualmente è impegnata in una operazione di soccorso anche la fregata Euro.
A supporto delle operazioni della Marina Militare sono intervenute anche la Capitaneria di Porto, con un aeromobile, e la nave Dattilo CP 940.
I circa mille naufraghi tratti in salvo nelle ultime ore si aggiungono ai 2128 migranti soccorsi nei giorni scorsi dalle navi della Marina Militare impegnate nel dispositivo interforze Mare Nostrum, in collaborazione con le motovedette della Capitaneria di Porto e con tre navi mercantili.
Tra loro tante donne e bambini, di diverse nazionalità.
