Martedì 7 dicembre ore 17, Auditorium ANCE, la presentazione del nuovo libro di Goffredo Palmerini
L’AQUILA – Fresco di stampa il volume “Mosaico di Voci – Storie di rinascita e di speranza”, l’undicesimo libro di Goffredo Palmerini, uscito con le Edizioni One Group. Sarà presentato a L’Aquila martedì 7 dicembre, alle ore 17, presso l’auditorium ANCE (viale Alcide De Gasperi, 60), con interventi di Liliana Biondi (saggista e critica letteraria, già docente di Letterature comparate presso l’Università dell’Aquila), Gianfranco Giustizieri (scrittore e critico), Francesca Pompa (presidente One Group) e dell’autore. Condurrà l’evento Angelo De Nicola, giornalista e scrittore. Il volume ha una preziosa veste grafica, 376 pagine di storie di vita all’estero, racconti di viaggio, fatti significativi ed eventi culturali, testimonianze di personaggi che ovunque nel mondo rendono onore all’Italia. Un libro denso di speranza, coraggio, fiducia nel futuro e nella rinascita del Paese, dopo i tempi drammatici della pandemia, coinvolgente, bello da leggere e da regalare per i suoi contenuti e per il prezioso apparato di splendide immagini in bianco e nero. Il libro reca la Presentazione di Francesca La Marca, nata a Toronto, eletta Deputata nella Circoscrizione Estero e al suo secondo mandato nel Parlamento italiano, e la Prefazione di Liliana Biondi.
Scrive, tra l’altro, l’On. Francesca La Marca nella sua Presentazione: «[…] Goffredo Palmerini è una persona che muove da un nucleo solido di valori etici che si tramutano in un atteggiamento di comprensione e di disponibilità verso gli altri, di lealtà nei rapporti umani, in un modo sereno e rasserenante, direi sorridente, di intessere relazioni e di descrivere persone e vicende pubbliche e private. […] Ecco, la vera e profonda coerenza di questo ennesimo libro di Goffredo Palmerini sta in questo: nella trama di valori che sottende il suo impegno ideale, nella quale non compaiono ’scarti’ né sociali né territoriali; nella visione di un mondo variegato e dinamico in cui i messaggi si intrecciano e, nell’incontro, ciascuno si fa portatore di una storia significativa, meritevole di memoria; nel richiamo di eccellenze poetiche, d’arte, esistenziali, professionali che hanno un valore educativo e una forza di trascinamento e di rilancio. […] In questa idea di fondo, ci sono anche antichi fermenti, sempre vivi: la sua grande passione per l’emigrazione, la considerazione e l’affetto per i suoi protagonisti, soprattutto se testimoni tenaci dei valori della propria terra d’origine, ma anche parecchio di più. La convinzione che la nostra vicenda storica di emigrati, per quanto tratteggiata da venature epiche, sia in definitiva un tassello del mosaico di un mondo diverso che giorno per giorno si costruisce e definisce con i viaggi, il coraggio, i sacrifici, il lavoro di milioni di persone che muovono da ogni parte del mondo e vanno verso altre parti del mondo. E, dunque, la certezza che l’accoglienza e l’incontro siano non solo un dovere etico, ma una necessità che non si può eludere, la dimensione propria delle nostre relazioni connaturata alla nostra condizione di cittadini del mondo. […]»
«[…] Goffredo Palmerini, per il quale la scrittura è un dono innato – annota tra l’altro Liliana Biondi nella Prefazione -, ha doti pregevoli anche per la esemplarità delle sue storie, nelle quali narrazione, racconto, cronaca e descrizione si alimentano del calore, dell’entusiasmo, della piena partecipazione, direi della felicità stessa dell’autore che le rivive e le stila vigilando sull’oggetto della sua scrittura con il pensiero al lettore che quelle storie leggerà. La sua è una scrittura vivace e mossa, che più che fotografare fa respirare eventi ed atmosfere […]. Un ennesimo libro bello, godibile, educativo ed istruttivo, composto con sensibilità di umanista, dove protagonista è l’essere umano, artefice sapiente di sé stesso in un mondo libero senza confini, in cui l’arte, la scienza, la fede, la storia, la politica non sono mai discipline disgiunte, ma piuttosto rami chiomati che ricevono un’unica linfa vitale dalla pianta-essere umano che sa e deve armonizzarle con la bellezza, il garbo e la solidarietà, perché si cresca tutti insieme alla ricerca del meglio che è sempre da costruire. […].»
«Un esercizio di delicati equilibri tra il narrante e la vita intorno che diventa racconto nell’accogliere ora questa, ora quell’altra storia. Ora un luogo lontano ora il territorio di prossimità. Mille voci e altrettanti volti entrano a popolare il puzzle dei tanti argomenti trattati che dilatano gli orizzonti e offrono scenari che aprono cuore e mente – scrive Francesca Pompa sul risvolto di copertina –. Goffredo Palmerini è un cesellatore pieno di acume che con occhi attenti osserva anche il più piccolo particolare di quel mondo a doppia lontananza “l’Italia di qua” e “l’Italia di là”, oltre confine. In questo girovagare si snodano incontri, incroci, avvenimenti e vicende accompagnate da frammenti di vita collettiva. “Le storie possono aiutarci a capire e a dire chi siamo” ha scritto Papa Francesco nella giornata mondiale della comunicazione sociale. Senza essere catturati dalla trappola delle spiegazioni, l’arte giornalistica del raccontare aiuta a elaborare, a comprendere e a interpretare il continuo divenire dei nostri giorni. Questo libro è una “casa ospitale”: fa posto a tutte le generazioni, intreccia voci e avvenimenti tra passato e futuro, tra storie di rinascita e di speranza. »
Goffredo Palmerini, nato a L’Aquila nel 1948, è giornalista e scrittore. E’ stato dirigente delle Ferrovie dello Stato nel settore commerciale dell’esercizio. Per quasi trent’anni amministratore della Città capoluogo d’Abruzzo, è stato più volte assessore e Vice Sindaco dell’Aquila. Scrive su giornali e riviste in Italia e sulla stampa italiana all’estero. Suoi articoli sono ospitati su molte testate in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. Ha pubblicato i volumi “Oltre confine” (2007), “Abruzzo Gran Riserva” (2008), “L’Aquila nel Mondo” (2010), “L’Altra Italia” (2012), “L’Italia dei sogni” (2014), “Le radici e le ali” (2016), “L’Italia nel cuore” (2017), “Grand Tour a volo d’Aquila” (2018) e “Italia ante Covid” (2020), “Mario Daniele, il sogno americano” a cura (2021). Gli sono stati tributati numerosi riconoscimenti, tra cui nel 2008 il Premio Internazionale “Guerriero di Capestrano” per la Cultura, nel 2014 a Lecce il Premio Speciale “Nelson Mandela” per i Diritti Umani, nel 2020 il Premio Nazionale Pratola per la Letteratura. Gli sono inoltre stati conferiti Premi alla Cultura a Galatone (2016), Spoleto (2019) e nel 2021 il Premio internazionale Città di Firenze per l’impegno culturale. Vincitore nel 2007 del XXXI Premio Internazionale Emigrazione per la sezione Giornalismo, gli sono stati conferiti, sempre per l’attività giornalistica: il Premio internazionale “Gaetano Scardocchia” (2017) con Medaglia del Presidente della Repubblica, il Premio Giornalistico Nazionale “Maria Grazia Cutuli” (2017), il Premio Giornalistico dell’Anno dall’Associazione Stampa Italiana in Brasile (2018), il Premio internazionale “Fontane di Roma” (2018), il Premio alla carriera dell’Universum Academy di Lugano per il Giornalismo all’estero e il Premio Eccellenza Italiana 2021. Studioso di emigrazione, da molti anni svolge un’intensa attività con le comunità italiane nel mondo.