La NATO su richiesta avanzata dai Paesi Baltici e dalla Polonia al fine di rafforzare la propria presenza sul fianco est del dello spazio euro-atlantico, in presenza di una percezione di sicurezza critica, ha dato inizio alla missione enhanced Forword Presence (eFP) con lo schieramento di quattro Bettlegroup rispettivamente in Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia alimentati dalle Framework Nations, supportate dagli altri Alleati.
Il contributo italiano prevede un impiego massimo di 160 militari e 50 mezzi terrestri, inquadrati nel Multinational Battle Group Latvia (MN BG Latvia) a guida canadese che comprende forze di 9 Paesi dell’Alleanza, si addestra al fine di perseguire gli obiettivi prefissati dall’enanced Forward Presence (eFP) quali la capacità di integrazione e di cooperazione tra i Paesi della NATO.
Il contingente italiano, su base 1° reggimento bersaglieri di stanza a Cosenza, integrato da un’unità operativa carri di livello plotone e personale di staff del 4° reggimento carri di stanza a Persano e da altre unità dell’Esercito. schierato nella missione in Lettonia presso la base di Ādaži ha appena concluso il ciclo addestrativo denominato “Reaper Prime” sviluppando una serie di attività addestrative individuali con l’impiego dei VCC80 Dardo e dei carri armati C1 Ariete, in bianco e a fuoco, nonché degli assetti logistici schierati in teatro, con lo scopo di preparare le unità per un successivo impiego congiunto in attività addestrative con altri Paesi dell’Alleanza Atlantica.
Le attività svolte hanno permesso di addestrare ed amalgamare il personale mediante l’impiego dell’equipaggiamento, dell’armamento, dei mezzi tattici e dei veicoli corazzati da combattimento, perfezionando le procedure tecnico tattiche di impiego e l’attività di comando e controllo da parte del comando di compagnia.
Bersaglieri in addestramento
Immagini tratte dal sito www.difesa.it