LA MANIFESTAZIONE “PACIFICA” DI MACERATA.

11 Febbraio 2018
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Immagine dal WEB

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Tutti parlano di manifestazione “pacifica”, ma non è stato così.

Dalla marea del popolo antifascista (?) e antirazzista (?) un folto gruppo, qualche centinaio di giovani ignoranti, poco istruiti, persone che non hanno mai lavorato, nessuna aspettativa per il futuro, hanno assalito 10 carabinieri posti a sorvegliare il corteo, DISARMATI (non di pistola che non si permetterebbero di usare, ma di mezzi antisommossa) quindi non pronti a fronteggiare i disordini sono costretti ad indietreggiare dall’urto impari della massa.

Purtroppo un carabiniere rimane indietro, isolato, ed è subito assalito dai una decina di quei giovani delinquenti, senza futuro, che nascondendosi nella massa credono di essere onnipotenti.

Quel che più fa male è che dell’episodio ne viene data una fugace notizia, le immagini televisive sfumano presto, non si deve vedere e non si deve parlare. L’episodio appare come una cosa normale. Povera Italia, questa non è democrazia. Questa tipo democrazia distrugge la democrazia.

Sempre durante lo svolgimento della “pacifica” manifestazione, guarda caso nella “giornata del ricordo” in memoria dei tanti giuliani e dalmati trucidati e buttati in profonde buche carsiche, nel giorno in cui una ragazza è stata fatta a pezzi, secondo le ultime notizie dei media, da tre o quattro nigeriani che ne avrebbero anche mangiato gli organi vitali, si alzano dei cori contro gli infoibati. Certamente pochi conoscevano la storia e cosa significasse il “giorno della memoria”. Parrebbe che Basovizza non esista. Come la Shoah per alcuni detrattori della stessa.

Neanche dei cannibali nigeriani si deve parlare, sono poveri immigrati richiedenti asilo politico. Va a finire che Pamela si sia suicidata, fatta a pezzi e chiusa in valigia da sola.

VERGOGNA, VERGOGNA TREMENDA VERGOGNA.

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