La Scienza della Mente, un evento pisano dal sapore universale con illustri Scienziati, tanti giovani ricercatori, Richard Gere e il XIV Dalai Lama.

29 Settembre 2017
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Richard GERE durante il suo discorso sul Buddhismo

Richard GERE

La Scienza della Mente, un evento pisano dal sapore universale con illustri Scienziati, Richard Gere e il XIV Dalai Lama Dopo il Festival Mondiale della Robotica di 2 settimane fa, Pisa è stata centro mondiale di un evento ricco di gente che si occupa di mente e di coscienza. Il convegno si è svolto in 3 sessioni incentrate sui rapporti che la Scienza della Mente ha sia con la Meccanica Quantistica, che le Neuroscienze e la Filosofia. Impreziosito dalla presenza di Richard Gere – attore buddhista con un vivo carisma che ha incantato tutti con il suo speech – l’evento è stato presieduto dalla massima autorità di una tradizione millenaria, il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, a cui il Rettore della Università di Pisa, Paolo Mancarella, ha conferito la Laurea Honoris Causa in Psicologia Clinica e della Salute (www.unipi.it). Generato dalla Convenzione tra l’Università di Pisa (UniPi) e l’Istituto Lama Tzong Khapa (ILTK) del febbraio 2016, il convegno The Mindscience of Reality ha voluto espandere gli ambiti delle Neuroscience, favorendo la cooperazione fra culture, esperienze e metodologie diverse che studiano i processi mentali per migliorare il benessere personale e sociale.

Tenzin GYATSO, XIV DALAI LAMA,


Tenzin GYATSO, XIV DALAI LAMA,

I principali processi da esplorare in modo integrato per arricchire la nostra conoscenza sono: Interazione con la realtà esterna, Percezione, Training, Controllo, Consapevolezza, Sviluppo di Potenzialità. Su tali temi, oggi, chi studia la mente valuta 2 approcci fra loro complementari: quello delle Scienze Occidentali e quello delle Tradizioni culturali d’Oriente. Da qui la necessità di creare luoghi di incontro tra la filosofia/psicologia del buddhismo (ad es. analisi in prima persona dei processi mentali, introspezione, meditazione, concentrazione, ecc.) e la filosofia/scienza occidentale (ad es. analisi in seconda e terza persona del comportamento umano, vista in chiave psicologica, psichiatrica, psicofisiologica, neurofisiologica e neuro-scientifica). Fra i tanti dell’evento pisano, anche la Puglia era presente, in primis con il Prof. Sergio Salvatore, psicologo dell’Università del Salento, invitato per i suoi studi e i suoi libri di rilievo internazionale. Infatti, un obiettivo dell’evento era quello di far emergere domande di ricerca a cui si potrà rispondere solo con la guida di project leader competenti, con giovani motivati a far ricerca e con protocolli ben congegnati.

La sinergia fra studiosi e discipline darà certamente buoni frutti, anche per comprendere il ruolo della mente in tante patologie umane, incluse quelle cardiache, che spesso sono la punta di un iceberg. La Psico-Cardiologia, sogno condiviso con il pioniere della Psicologia pisana, il compianto Prof. Mario Guazzelli – il cui ultimo allievo, Prof. Angelo Gemignani ha organizzato The Mindscience of Reality – riceverà luce intensa dagli studi sulla mente, così come impostati in questo convegno che ho seguito con attenzione, anche in memoria dell’amico scomparso, dice il Prof. Alessandro Distante, già docente pisano e presidente dell’istituto scientifico biomedico ISBEM di Mesagne. Peraltro, ILTK e UniPi conducono in sinergia didattica e scientifica il Master “Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative” per studiare i correlati psicofisiologici delle pratiche meditative con i loro effetti mentali e corporei.

Bhaiṣajyaguru, il Buddha della medicina

Bhaiṣajyaguru, il Buddha della medicina

È una vera opportunità per giovani e senior che vogliono arricchire le proprie conoscenze, con la formazione continua (lifelong learning), seguendo approcci praticabili anche in periferia, come quelli dei Monasteri del 3° Millennio (www.isbem.it/m3m).

San Francesco in adorazione, affresco del 1568

San Francesco in adorazione, affresco del 1568

Tematiche del Convegno The Mindscience of Reality e Domande di Ricerca Scienza della Mente e Meccanica Quantistica 1. Recentemente è stato ipotizzato che il funzionamento di determinate strutture biologiche sia governato da fenomeni quantistici. Quali evidenze abbiamo che anche il funzionamento di alcune strutture cerebrali sia regolato dalle leggi della Meccanica Quantistica? 2. Cosa cambierebbe nella Scienza della Mente e nelle Neuroscienze se si dimostrasse che alcuni processi cerebrali sono governati da fenomeni quantistici? 3. Quali nuove risposte potrebbero essere date al problema della interazione Mente/Corpo? 4. Quali modelli di Coscienza alternativi potrebbero essere (oppure sono già stati) formulati? 5. Potrebbe la Coscienza essere considerata come una sorta di variabile nascosta da aggiungere alla teoria quantistica per una descrizione più completa della realtà? Scienza della Mente e Neuroscienze a confronto 6. È possibile ridurre la coscienza alla complessità delle reti neurali? 7. Un pensiero cosciente è frutto di un meccanismo di auto-organizzazione “volontaria” dell’attività neurale? 8. Da cosa è guidata l’auto-organizzazione “volontaria” dell’attività neurale? 9. Se l’elaborazione di stimoli sensoriali è il risultato di una serie di filtri dipendenti da strutture neurali organizzate gerarchicamente, qual è il vero impatto di stimoli ambientali non fisiologicamente percepibili, e quindi non filtrati, sulla mente e le sue funzioni? 10. Negli stati non ordinari/alterati di coscienza (sonno senza sogni, meditazione profonda, coma ecc.) l’assenza di un comportamento fenomenologicamente osservabile associata ad alterazioni funzionali od organiche delle strutture nervose o della complessità di rete neurale, è sufficiente per determinare una relazione causale tra cervello e coscienza, o per negare la presenza della coscienza stessa? Scienza della Mente e Filosofia 11. Identità, Percezione, Comprensione, Libero Arbitrio: queste categorie dell’essere, possono essere spiegate in termini meccanicistici? 12. La Coscienza è riducibile in toto alla Materia e la Vita ad una Macchina? 13. È ancora valida l’affermazione di Jakob Moleschott: “Niente fosforo, niente pensiero”? 14. Cartesio aveva ragione? 15. Le macchine e i computer possono essere coscienti? 16. Possono percepire e comprendere la Realtà? 17. Esiste una “Coscienza distribuita” e/o una “Mente distribuita”? 18. E’ possibile sapere come un’altra persona o un altro essere vivente percepisce la realtà? 19. Quali sono le risposte a questi quesiti date dalla Filosofia Occidentale e dalle tradizioni Orientali?

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