Nell’ ampio mondo dell’associazionismo militare l’ANUPSA assume un posto di rilievo per le finalità e le attività rivolte alla difesa dei diritti giuridico amministrativi dei Soci (delle vedove e degli eredi) proprio nel momento più delicato della vita, quando, lasciato il servizio attivo, viene meno il sostegno delle Istituzioni.
L’associazione può vantare un lungo retaggio storico, essa, infatti, tra origine dalla “Società fra gli Ufficiali pensionati del Regno d’Italia”, riconosciuta fin dal 1895 con l’istituzione del distintivo sociale e l’approvazione dello Statuto, fu eletta a Ente morale con R.D. n. CLXXXIX del 23 Maggio 1899.
Il sodalizio pur rientrando tra le “associazioni di categoria” svolge attività di interesse per tutte le categorie militari (ufficiali, sottufficiali, militari di Truppa) e Corpi Armati dello Stato e, pertanto, apre la partecipazione all’intero universo del mondo della “Difesa” in senso lato
LE FINALITA’
E’ riconosciuta quale personalità giuridica ed iscritta all’Albo delle Associazioni presso il Ministero della Difesa.
- Vive delle quote e dei contributi volontari dei Soci.
- Riunisce Ufficiali delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato provenienti dal servizio permanente effettivo, nonché Ufficiali ancora in servizio.
- Fa sentire responsabilmente la voce dei propri Soci in tutti i problemi che interessano l’unità e la difesa della Patria e la salvaguardia dei valori morali della Nazione.
- Tutela in ogni campo i diritti e gli interessi morali, materiali e professionali dei soci, nonché quelli dei loro familiari.
- Cura lo studio dei problemi connessi con la posizione giuridico-amministrativa dei Soci specie in campo pensionistico, impostandone e perseguendone la soluzione.
- Svolge, a favore dei Soci, assistenza e consulenza per la tutela dei loro interessi nei confronti della pubblica Amministrazione.
- Tiene costantemente aggiornati i Soci sull’attività svolta, anche a mezzo del periodico mensile “Tradizione Militare”.
L’Associazione si caratterizza per:
- gli scopi, tendenti essenzialmente alla difesa dei diritti e degli interessi morali, materiali e professionali dei Soci non più in servizio e dei loro familiari;
- l’assoluta gratuità delle cariche elettive (si tratta di “puro” volontariato);
- il completo autofinanziamento (con rinunzia al previsto finanziamento dello Stato);
- l’esclusiva elettività, dalla “base”, delle cariche sociali;
- la pubblicazione di un mensile di informazione, prevalentemente giuridico-amministrativa, “Tradizione Militare”, che viene inviato a tutti i Soci (8.000 copie);
- la promozione, se del caso, di ricorsi individuali o collettivi tramite Legali convenzionati;
- la consulenza giuridico/amministrativa ai Soci;
- l’assoluta apartiticità dei suoi membri.