LA CULTURA ISPANICA ED IL MONDO D’OGGI
Report del terzo forum di Eternorama Academy

6 Aprile 2025
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di Franca Colozzo *

Rivista di RRM3: The Millennium Renaissance https://online.anyflip.com/

In qualità di CEO/Direttrice Esecutiva del movimento culturale RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE-Millennium III, fondato dal Prof. George Onsy (Cairo, Egitto) che lo presiede insieme al Presidente Associato, il giornalista e scrittore Goffredo Palmerini (L’Aquila, Italia), ed alla Vice Presidente Dr. Nikki De Pina, fondatrice e leader di GPLT – GLOBAL PEACE LET’S TALK (UK), si riportano qui di seguito i punti salienti di questo terzo Forum linguistico dell’Accademia ETERNORAMA. Accenno brevemente ai capisaldi di Rinascimento-Rinascimento-Millennium III, movimento internazionale composto da circa 600 membri, esponenti della cultura mondiale e luminari dei media, con un numero di iscritti in continuo aumento. L’ambizioso progetto di creare l’Accademia ETERNORAMA, già presente in tredici gruppi linguistici fondati su Facebook dal professor George Onsy, è nato in collaborazione con la rivista culturale “The Millennium Renaissance”, ormai alla sua terza edizione, sia online che cartacea.

Arrivando al nocciolo del dibattito odierno, ritengo che la cultura ispanica svolga un ruolo ancora più incisivo in mezzo a così tanti conflitti mondiali, rappresentando, attraverso la sua diffusione linguistica ed il suo incredibile patrimonio artistico e culturale, una speranza di pace a tutela dei diritti umani e dell’armonia interreligiosa. È anche responsabilità dei poeti, degli scrittori e degli intellettuali consolidare la speranza di pace nel mondo. Spetta a tutti noi credere nel potenziale della creatività artistica, lavorando insieme in sinergia per integrare le culture locali nel patrimonio artistico globale e costruire ponti di pace e tolleranza.
Ho passato la parola poi al presidente e fondatore di RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE MILLENNIUM III, Prof. George Onsy, il quale ha esposto le linee guida del movimento culturale e dei 13 gruppi ETERNORAMA da lui creati su Facebook, che sono parte sostanziale dell’Accademia ETERNORAMA e ne costituiscono il nerbo. Di seguito riporto l’intervento del prof. Onsy.

“Cari figli e figlie della Spagna e del mondo ispanico che tanto hanno dato alla storia dell’umanità, siamo qui insieme oggi per esplorare come quel glorioso passato possa continuare a vivere ai giorni nostri per affrontare le minacciose sfide del mondo odierno. Sì, il nostro contributo culturale deve andare oltre gli applausi dei festival, i premi e la gloria personale, perché in realtà noi scrittori, attraverso la nostra esperienza letteraria, incarniamo la luce della Parola eterna che l’oscurità della morte, di guerra, terrorismo o catastrofi non potranno mai annientare. Ma come possiamo farlo?

Vorrei condividere con voi la mia avventura letteraria tratta dal mio recente libro: “DIALOGHI ATTRAVERSO I SECOLI”, inviando messaggi ad epoche passate con i sussurrii dell’anima” in cui, alla luce dell’eternità, ho tentato di resuscitare l’eredità dimenticata del passato per vivificare questo mondo di squallido presente. Ho semplicemente parlato con alcune grandi Personalità della cultura di vari paesi ed epoche (greco-romana, rinascimentale, italiana, francese, inglese, tedesca, spagnola, russa) chiedendo loro come superare i rischi che affrontiamo oggi … E, nonostante il divario temporale che ci separa, ho ricevuto risposte confortanti dalle loro stesse parole.”

Uno Scrittore e il suo Avatar – Cervantes e Don Chisciotte

Quando scrivo in spagnolo,
cara Spagna,
la mia anima è molto assetata,
molto assetata
per abbracciare i tuoi scrittori
lungo tutta la tua storia…
di tutte le tue dimore.
Lì, molto prima del mio tempo,
lì, lontano dalla mia terra natale.
durante alcuni anni difficili del XVI secolo,
vedo uno scrittore senza penne
nelle profondità umide e oscure
di una prigione di Argamasilla de Alba,
Castiglia-La Mancia.
Ma il protagonista del suo romanzo,
che tutti leggeranno finora,
non smette mai di fargli visita.
Spagna, con quel poco che conosco
della tua bella lingua, permettimi di parlare
con la sua anima triste, dicendo:
Cervantes, Cervantes!
Il tuo protagonista indimenticabile
ti troverò qui.
Il tuo grande modello di sofferenza
è appena stato formato dalle tue lacrime,
le lacrime si scaldano
di patriottismo non apprezzato,
patriottismo che ti è costato troppo;
ferite, schiavitù e tortura
durante un esilio durato più di cinque anni.
Sì, Don Chisciotte renderà tutti felici
leggere per ridere, ridere e ridere
finché non s’impara a piangere,
finché non imparerò la lezione smarrita del pianto.
Non è quel ridicolo signore?
che continua a perseguire quell’idealismo,
che vedi scomparire giorno dopo giorno?
Sì, tutti ridono
di chi cerca di raggiungere l’irraggiungibile.
Tuttavia, molti hanno imparato,
durante i quattro secoli che ci separano,
come raggiungere l’irraggiungibile,
trasformando i loro sogni in una presa in giro
Finalmente riesco a sentire la tua voce da molto,
lontano, che dice:
Sì, sì, chi perde ricchezza perde molto;
chi perde un amico, perde di più;
ma chi perde il coraggio perde tutto.
ricordati che
per raggiungere l’impossibile
devi provare l’assurdo
©George Onsy, 2020


Dopo il successo del primo Forum in due sessioni (24 e 25 gennaio) in italiano, e di quello (22 e 23 febbraio) in francese, registriamo oggi un aumentato entusiasmo tra membri vecchi e nuovi che si aggiungono alla compagine dei nostri associati. Un ringraziamento speciale va al Prof. George Onsy che ha condotto e organizzato l’incontro, alla Dr. Nikki De Pina (Londra, UK), ed al coach Joseph Akinola che ci ha aiutato ad organizzare lo Zoom. Riporto qui di seguito, in maniera sintetica, gli interventi dei vari partecipanti allo Zoom.

Nikki De Pina (Londra, UK), fondatrice e Presidente di GPLT (Global Peace Let’s Talk), e vicepresidente di RRM3, ha avviato la riunione con un breve saluto in spagnolo, tradotto qui in italiano: “Innanzitutto vorrei ringraziare tutti i presenti per aver partecipato al dibattito. Amiamo imparare, ascoltare e condividere con persone provenienti da tutto il mondo. Senza dubbio, il nostro mondo è profondamente colpito da numerose guerre e discriminazioni. Ma in mezzo a tutto questo, ci sono persone come te che sono una voce a favore della pace e dell’amore tra tutti. Il mio desiderio è che impariamo a “cercare prima di capire, prima di essere capiti”. A volte la vita può essere difficile, ma è importante ricordare che abbiamo una sola possibilità di vivere circondati da persone che ci amano e ci sostengono. “Ricorda sempre che le persone dimenticheranno ciò che hai detto, dimenticheranno ciò che hai fatto, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire. – Maya Angelou”. Spero che voi possiate trovare la felicità in tutto ciò che fate e che ciò riempia il vostro cuore di calore in una giornata fredda e di una sensazione di pace. Il nostro amore e la nostra riconoscenza.”

Gordana Saric (Montenegro) – Docente di francese e latino, ha pubblicato 25 libri di poesie e prose d’amore e per bambini. Pluripremiata, Ambasciatrice di pace in diversi paesi e “Gigante della cultura mondiale”, selezionata tra le “50 Memorabili Donne” del mondo dall’Accademia dell’Alta Intelligenza sotto l’egida della Presidente Jeanette Eureka Tiburcio (Messico). A Roma, in Senato, ha ricevuto il premio “Divinamente Donna” per la sua poesia eccezionale e per il suo contributo alla cultura mondiale e alla pace. Gordana Saric ha parlato di Lorka, recitando alcuni versi delle sue poesie, di Don Chisciotte di Cervantes, di musica spagnola, di cucina e di feste tradizionali. Ha accennato ai suoi contatti con la Spagna e l’America Latina e del fatto che è presidente per il Montenegro all’Accademia dell’Alta Intelligence in Messico. Ha ringraziato la Prof. Ana Leon (Spagna), recitando una sua poesia in spagnolo.”

Maria Elena Ramirez, Dra Hc (Venezuela) – Moderatrice del Forum, scrittrice, giornalista e poeta, con pseudonimo “Diamante”. Pluripremiata Ambasciatrice di pace e della cultura del Venezuela nel mondo; Presidente, Direttore della Rivista Internazionale e mondiale Humanity Magazine Global, del giornale Humanity Diary Global, etc. “La cultura ispanica si unisce alle voci delle nazioni con una visione di uguaglianza e trasformazione globale. L’identità di un popolo è fondamentale per consolidare la pace e l’unità con lo scambio culturale. La cultura spagnola contemporanea rappresenta un affascinante equilibrio tra profonde radici storiche e una vivace apertura all’innovazione e alla globalizzazione.”

María Fernanda Vila Migliaro (Uruguay) – Presidente dell’APUCNI (Accademia Popolare Guevarista Uruguayana di Cultura Nazionale e Internazionale), ha detto che “la cultura ispanica implica chiarezza sui seguenti aspetti: integrazione latino-americana e caraibica, nel rafforzare le democrazie e le repubbliche latino-americane, nell’approfondire l’educazione pubblica popolare in ogni stato e migliorare la qualità della vita dei popoli uniti in pace con felicità.”
Marta Lescano (Argentina) – Fondatrice e Presidente di FEPAIS, Direttrice esecutiva per GPLT (Global Peace Let’s Talk). “La cultura ispanica è un mosaico vivente di influenze preispaniche, africane, asiatiche ed europee, un ponte tra il passato e il presente che continua a costruire il futuro. Alcune riflessioni sull’impatto globale dell’identità spagnola e ispanica, sul ruolo dell’istruzione nella costruzione di società inclusive, sulla letteratura come specchio della nostra storia e della trasformazione sociale. Una riflessione su come sfruttare la nostra diversità per rafforzare la convivenza e l’istruzione! Il ruolo dell’istruzione nella costruzione di società inclusive. Cultura come strumento di pace e pensiero critico che non si limita a raccontare la storia, ma la trasforma. Strumenti per sfruttare la nostra diversità per rafforzare la convivenza e l’istruzione per continuare a costruire un mondo più giusto e sostenibile attraverso la cultura!”

Veronica Valadez (Messico) – Giornalista, scrittrice, editrice, lavora presso “Programa de Identidad y Seguimiento de Egresados”, UVEG, oratore esperto, scrittore e poeta internazionale: “La cultura ispanica nel mondo di oggi: gioia, radici e un cappello ben indossato, celebra la ricchezza della cultura ispanica, evidenziando la gioia messicana come forza trasformativa e resiliente. Evidenzia l’importanza della lingua, dell’arte e della letteratura messicane come elementi che collegano il Messico al mondo e sottolinea il cappello messicano come simbolo di identità, tradizione e orgoglio. Ci invita a mantenere viva la cultura ispanica e a condividerla con consapevolezza e orgoglio, come medicina per un mondo bisognoso di sentimenti.”

Victoria Elizabeth Nowak (Spagna) – Nata in Argentina, membro del SEP, ha pubblicato diversi libri, è direttrice della rivista “Animal Consciousness” ed editorialista della rivista “Tribuna Zona Norte”. Ha ricevuto premi in concorsi letterari nazionali e internazionali. Negli ultimi anni si è maturata culturalmente in Spagna come curatrice di diversi libri con il poeta spagnolo José Carlos Arellano Ramos. Tra i suoi hobby ci sono il disegno e la pittura e le sue opere sono state esposte in gallerie d’arte di diverse città della Spagna. “L’importanza dell’ascolto attivo nella cultura ispanica gioca un ruolo fondamentale in mezzo a così tanti conflitti scandalosi. Il suo incredibile patrimonio artistico e culturale, di speranza per la pace e la protezione dei diritti umani nell’armonia interreligiosa, è la chiave per costruire ponti più forti che attraverseranno il tempo per le generazioni future, lasciando in eredità ciò che è veramente importante: il risveglio della coscienza. Ci rendiamo conto che anche all’interno della stessa cultura, all’interno della stessa lingua, siamo sommersi in una Torre di Babele.”

Yolanda María Jorge Besteiro (Spagna) – Scrittrice, docente di Scuola Superiore, Ambasciatrice di Pace, ha sottolineato: “La cultura spagnola, con le sue profonde radici storiche, le sue vivaci tradizioni e la sua ricchezza linguistica, ha avuto un’influenza significativa sulla letteratura moderna e sulle arti di tutto il mondo. Dal Medioevo ai giorni nostri, l’eredità culturale della Spagna è stata un faro di creatività e riflessione, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo del pensiero, dell’espressione artistica e della comprensione interculturale. Uno dei pilastri fondamentali della letteratura spagnola è la sua lingua, parlata non solo in Spagna, ma anche in quasi tutta l’America Latina ed in molte altre parti del mondo. Lo spagnolo è la seconda lingua più parlata al mondo per numero di parlanti madrelingua, il che la rende un ponte tra diversi continenti e culture. In un mondo sempre più interconnesso, l’influenza della cultura spagnola sulla letteratura e sull’arte continuerà a essere essenziale per il dialogo interculturale e l’evoluzione della creatività nel XXI secolo.”

Elisa Mascia (Italia) – Poetessa, scrittrice, giornalista, traduttrice, insegnante, promotrice culturale, etc. (Discorso complessivo nelle due sessioni del Forum): “La cultura spagnola contemporanea rappresenta un affascinante equilibrio tra profonde radici storiche e una vibrante apertura all’innovazione e alla globalizzazione. Questo dinamismo culturale riflette un’identità nazionale che, pur mantenendo le sue tradizioni, si proietta fortemente nel futuro, abbracciando nuove influenze e sfide. Uno degli aspetti più distintivi della Spagna è la sua diversità linguistica e regionale. Sebbene lo spagnolo sia la lingua ufficiale, il riconoscimento di lingue come il catalano, il basco e il galiziano sottolinea il forte regionalismo che caratterizza il Paese. Comunità autonome come la Catalogna e i Paesi Baschi preservano con orgoglio le loro tradizioni, alimentando un dibattito nazionale tra unità e diversità che continua a plasmare l’identità spagnola.”

Cristian Germán Lasser (Argentina) – Giovane autore e poeta, ha esordito parlando del suo recente libro e mettendo in risalto il ruolo della cultura ispanica nel mondo odierno. Lo scrittore argentino si è rallegrato di conoscere la poesia e la cultura letteraria dell’America Latina: “Nelle voci di ogni persona che rappresentava il proprio Paese, potevo percepire il respiro dell’arte e dell’umanità. La sensazione che ho provato è che esiste una saggezza, capace di donarsi e traboccare di cultura, sapere e parole.”

Antonia Cerrato M-Romo (Spagna) – Docente di filologia della lingua spagnola, laureata presso l’Università dell’Estremadura. Ha collaborato a più di 100 antologie nazionali e internazionali, nonché a riviste digitali e cartacee, pubblicando sei libri da solista. Ha ricevuto premi letterari nazionali e internazionali. È delegata e ambasciatrice per Badajoz di diverse organizzazioni e istituzioni in tre continenti ed è una delle 20 donne riconosciute dal “World Knowledge Summit”. Dà il suo nome a un concorso letterario giunto alla sua 21ª edizione. “Cultura spagnola come patrimonio nazionale e internazionale da preservare nel tempo”.

Adalgisa Rizzo (Italia/Kenya) – Scrittrice, poetessa, Ambasciatrice di Pace: “La cultura ispanica, in particolare quella spagnola, è un mosaico di tradizioni e innovazioni che si è evoluto nel tempo. Con diverse identità regionali, la Spagna ha dato i natali a grandi artisti come Picasso, Dalí e Cervantes. In un mondo globalizzato, la cultura spagnola si adatta pur mantenendo le proprie radici, e la sua lingua arricchisce la cultura globale. La storia dell’arte spagnola, in connessione con quella italiana, crea un patrimonio culturale condiviso, sottolineando l’importanza di usare le parole per promuovere i diritti umani e la pace.”

Isabella Sordi (Italia) – Poetessa italiana, amante della lingua e della cultura spagnola: “Si basa sull’importanza di quest’ultima davanti alle sfide del mondo contemporaneo, in particolare per ciò che concerne la Poesia. Parla quindi di una figura che ha illuminato con la sua poetica il XX secolo, Federico Garcia Lorca che, in piena libertà espressiva e lontano dalle ideologie, fu sempre dalla parte degli oppressi. Dopo queste considerazioni Sordi legge una sua poesia in spagnolo sulla Pace, tema oggi prioritario.”

Letizia Caiazzo (Italia) – Poetessa, scrittrice, artista: “Nonostante le sfide economiche e sociali, come la disoccupazione giovanile e il turismo di massa, la cultura spagnola dimostra una resilienza straordinaria. Aperta al dialogo globale, mantiene intatta la sua autenticità, proiettandosi come un ponte tra Europa, America Latina e il Mediterraneo. In conclusione, la Spagna oggi incarna un equilibrio unico tra passato e futuro, tradizione e sperimentazione. Come suggerirebbe Miguel de Cervantes, il viaggio della cultura spagnola è ancora più affascinante della mete e le sue storie continuano a ispirare il mondo intero.”

Concetta La Placa Tumminelli (Italia) – Poetessa, scrittrice, aforista, promotrice culturale e attivista sociale italiana. È stata riconosciuta per il suo contributo alla letteratura e al lavoro sociale, con la sua poesia tradotta in più lingue, tra cui arabo, spagnolo, inglese, albanese, nepalese e persiano. La Placa ha pubblicato diverse raccolte di poesie ed è stata inserita in numerose antologie internazionali. “La letteratura è nata con l’uomo è universali e non ha confini. Senza essa siamo piante avvizzite, senza linfa vitale. E’ l’eco delle emozioni e dei sentimenti umani che si propaga attraverso l’uso delle parole e comunica ad ogni persona nei secoli ciò che ci ha appartenuto in un determinato contesto storico, sociale, politico.”

• SECONDA SESSIONE DEL 23 MARZO 2025

Alicia Soriano Chiesa (Argentina) – Poetessa, traduttrice, scrittrice di diverse antologie anche in francese, con sue poesie pubblicate su riviste letterarie in Messico, Spagna e su pubblicazioni italiane. Pluripremiata in Argentina e Spagna. Presentatrice in diverse radio di programmi dedicati alla cultura, ha parlato della cultura ispanica, in particolare in Argentina, leggendo alla fine del suo intervento una poesia in spagnolo

Isilda Nunes (Portogallo) – Poetessa, artista, consulente per il “Naoussa International Festival/Grecia”, membro onorario dell’Accademia per la conservazione delle culture e delle lingue madri, consulente per il Concorso internazionale di letteratura e arte multilivello del 2024. “La cultura portoghese ha svolto un ruolo significativo nel mondo, trainata dall’Età delle Scoperte, che ha stabilito rotte globali e promosso gli scambi culturali. Questa influenza si è manifestata principalmente nella lingua, nella religione, nella cucina, nell’architettura, nell’arte e nella musica, lasciando un’eredità duratura che continua a ispirare e arricchire il panorama culturale mondiale.”

Cinzia Rota (Italia) – Poetessa e scrittrice, grafica, con produzioni audiovisive incentrate sulla comunicazione e sullo sviluppo delle relazioni umane, ha focalizzato il suo intervento sulla cultura, in particolare su quella portoghese che ha svolto un ruolo importante nel mondo, trainata dall’era delle scoperte geografiche e che ha stabilito rotte globali e promosso scambi culturali. Quest’influenza si è manifestata principalmente nella lingua, nella religione, nella cucina, nell’architettura, nell’arte e nella musica, lasciando un’eredità duratura che continua a ispirare e arricchire il panorama culturale mondiale. “La cultura spagnola e quella italiana, da sempre sorelle nello spirito, sono brillanti esempi di come l’arte, la musica, la letteratura e i sentimenti umani siano riusciti a dialogare, a mescolarsi e a comprendersi a vicenda. La Spagna porta con sé il flamenco, l’ardore dei suoi poeti, la passione di Picasso e Lorca, mentre l’Italia risponde con il canto melodioso di Dante, il tocco immortale di Caravaggio, le note che vibrano tra un’opera e l’altra. È un dialogo eterno che avvicina le nostre emozioni e, quindi, le nostre anime. Ed è proprio in momenti come questi, su piattaforme che colmano il divario, che possiamo davvero fare la differenza. Le riunioni virtuali, come quelle su Zoom, non sono semplici strumenti di comunicazione, ma portali verso mondi nuovi e spesso inaccessibili, che permettono di creare connessioni tra persone che altrimenti rimarrebbero estranee, riunendo punti di vista, prospettive e sensibilità eterogenee, in un linguaggio che non cerca di imporre, ma di accogliere.”

Elisa Mascia (Italia) – Presente anche durante la prima Sessione del Forum, ha arricchito il suo intervento precedente con ulteriori argomentazioni in merito alla cultura ispanica da lei molto amata, leggendo una sua poesia in spagnolo. “Le feste e le tradizioni; l’arte e la letteratura spagnole continuano a distinguersi a livello internazionale; musica e danza spagnole (il flamenco, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO); la cucina spagnola; lo sport, in particolare il calcio. Tuttavia, persistono tensioni, come le richieste di indipendenza della Catalogna e le sfide legate all’immigrazione. Aperta al dialogo globale, mantiene intatta la sua autenticità, proiettandosi come un ponte tra Europa, America Latina e Mediterraneo. Come direbbe Miguel de Cervantes, il viaggio nella cultura spagnola è ancora più affascinante della destinazione e le sue storie continuano a ispirare il mondo intero.”

Maggiorina Tassi (Italia) – Docente di Lettere in pensione, Presidente CIESART ITALIA, poetessa, scrittrice, autrice di molte sillogi poetiche, ha iniziato a pubblicare dal 2020. La prima Silloge “Un Battito d’Ali”, pubblicata da YouCanPrint, ha ottenuto il 1º Premio al Concorso “La Forza dell’Amore” a Messina nel 2021. Numerosi altri premi e riconoscimenti nazionali per la seconda Silloge “Un Campo di Papaveri Rossi” (Armando Editore, 2022) e la terza Silloge “Il Linguaggio dell’Anima” (Helicon, 2023). L’autrice, impossibilitata a presenziare la riunione, ha inviato una sua poesia tradotta in spagnolo, letta da Franca Colozzo.

Rosalba Di Vona (Italia) – Autrice di sillogi, romanzi e articoli, pluripremiata a livello nazionale e internazionale con riconoscimenti prestigiosi ed opere tradotte in diverse lingue. Nel 2022 ha pubblicato “Felicemente Poema d’amore” e il suo romanzo “L’Invisibile Filo dell’Amore” si è classificata al secondo posto al Premio Piersanti Mattarella 2023. “La cultura ispanica, ricca di tradizioni, lingue e valori, continua a influenzare profondamente il mondo di oggi. Attraverso l’arte, la musica, la letteratura e la gastronomia, promuove la diversità culturale e favorisce l’inclusione globale, celebrando l’unione nella varietà.”

Ana Maria Lorenzo (Spagna) – Scrittrice e poetessa spagnola di chiara fama, è nata a Saragozza da una famiglia di intellettuali (scienziati e musicisti). A differenza dei suoi fratelli e genitori, i suoi studi furono orientati verso il campo letterario. Donna di anarchia intenzionale e sognatrice, la sua salute fragile l’ha costretta a ritirarsi dal lavoro attivo in giovane età, dedicandosi completamente alla scrittura senza rinunciare al suo stile o alle sue intenzioni. Attualmente ha 23 libri pubblicati e altri inediti, senza contare le antologie (liriche e narrative) a cui partecipa, così numerose che ne ha perso il conto. utrice, in viaggio durante il Forum, ha inviato una poesia da leggere il cui link, essendo scaduto il tempo dello Zoom, viene riportato di seguito: https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=4054&Tabella=Proposta_Poesia.

A conclusione dell’incontro, il presidente George Onsy ha chiuso il Forum ispanico con un ringraziamento a Nikki De Pina e con il saluto di commiato a tutti i partecipanti.

*Franca Colozzo – Architetto, docente, scrittrice, CEO di RRM3 e Executive Director di GPLT (UK)

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