Nota stampa
PESCARA – Sabato 8 febbraio dalle 16.30, nella sala convegni della Fondazione Pescarabruzzo al civico 83 di Corso Umberto I a Pescara, si terrà il finissage della mostra “Inchiostro Cagliostro”. Centinaia di visitatori dall’8 dicembre hanno potuto ammirare la collezione dello storico Loris Di Giovanni che abbraccia un arco temporale di oltre due secoli, dalla metà del XVIII agli inizi del Novecento. Libri antichi, incisioni, giornali d’epoca, manifesti, disposti in tre sale tematiche: la prima sullo scandalo della collana e sul processo e la prigionia in Francia, la seconda sulla fortuna critica del personaggio nel teatro e nel cinema, la terza dedicata ai suoi rapporti con l’alchimia e la massoneria.
Arricchisce l’esposizione un’ulteriore mostra denominata “Nelle tasche di Cagliostro” curata dal Presidente dell’Archeoclub di Loreto Aprutino, l’archeologo e numismatico Davide Di Vittorio, che espone accanto ai documenti la sua collezione di monete di uso corrente coniate nei vari stati Europei attraversati dal celebre avventuriero, quelle che si presume siano passate “nelle tasche di Cagliostro”.
Un successo di pubblico che aveva previsto il presidente della Fondazione il prof Nicola Mattoscio e che ha consigliato una proroga di un mese, dedicata, in particolare, alle visite degli studenti del Liceo Scientifico da Vinci di Pescara organizzate dalla professoressa Oriana Bovio e che ha visto addirittura studiosi appositamente venuti da Londra e Parigi. Un evento che ha avuto il patrocinio del Comune di San Leo, la cui fortezza ospita il cd. “pozzetto”, la cella che è stata l’ultima dimora di Cagliostro, ancor oggi meta ambita di turisti provenienti da tutto il mondo.
Saranno presenti il sindaco di San Leo Leonardo Bindi ed il presidente della San Leo 2000 Giancarlo Zeccherini, che hanno a cuore la collezione esposta, avendo già avuto modo di conoscerla nei minimi particolari e contano di esporla in fortezza nel 2026 una volta ottenuto il placet della storica dell’arte dott.ssa Elena Rossoni, direttrice responsabile della Fortezza. In verità i pezzi di cui si compone aumentano in quantità e qualità di mese in mese. Le ultime due acquisizioni di Di Giovanni sono un busto in gesso del Gran Cofto, copia del XIX secolo di quello in marmo realizzato da Jean-Antoine Houdon ed una rara raccolta di memorie sul famoso processo della collana illustrate da incisioni del Basset.
Il momento più atteso del pomeriggio in Fondazione sarà l’intervento della dottoressa Mariastella Margozzi, storica dell’arte e scrittrice, già direttrice del Museo di Castel Sant’Angelo e dei Musei capitolini. Con l’ausilio di immagini proiettate relazionerà sull’iconografia di Cagliostro. Una parte della collezione, infatti, è stata esposta per la prima volta nella mostra “La bilancia e la spada” a Castel Sant’Angelo organizzata dalla dottoressa Margozzi che ebbe a dedicare una stanza alla raccolta dello storico di Pianella.
Tantissimi gli ospiti attesi per questo evento finale. Tra questi Romana Sironi, nipote del grande pittore Mario, protagonista indiscusso della scena artistica del Novecento. Un altro successo della Fondazione Pescarabruzzo e del suo presidente Nicola Mattoscio, che ha voluto ampliare la già diversificata e qualificata offerta culturale nelle sue strutture espositive che hanno fatto da cornice, in questi due mesi, a ben quattro mostre divise tra il Clap Museum, la Maison des Arts e il piano terra della Fondazione che ospita quella su Cagliostro.