Tratto dal Post su Facebook di Renzo Pecoraro
La memoria della Liberazione (festa del 25 aprile)
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Dal 25 aprile 1945, molti hanno cercato di appropriarsi dei valori di un periodo cruciale e tragico per la rinascita dell’Italia. Per anni è stato scritto e raccontato che solo un parte aveva combattuto per far cadere il nazifascismo, dimenticandosi il ruolo delle forze armate italiane, sul campo di battaglia, a fianco degli alleati, nei campi di internamento e concentramento o nella resistenza vera e propria (Divisione Acqui e altri). I numeri reali sulla partecipazione delle Forze armate italiane alla guerra di Liberazione (8/9/1943 – 8/5/1945) sono incisi a perenne memoria sulla stele di Porta S. Paolo, a Roma e sono assolutamente sorprendenti per molti:
– Militari che combatterono nelle formazioni Partigiane: 80.000;
– Militari caduti nella guerra di Liberazione nel periodo : 87.000;
– Militari internati che si rifiutarono di collaborare: 590.000;
– Militari inquadrati nei reparti: Esercito (413.000), Marina (83.000), Aeronautica (31.000), G.F. (3.000)
Alla memoria di quanti hanno onorato la patria Italia.