di Goffredo Palmerini
18 luglio 2023
L’AQUILA – Giornata d’intensa emozione per Nello Scipioni, presidente del Centro Abruzzese Canadese Inc. di Ottawa, insignito ieri 17 luglio d’un prestigioso riconoscimento dal Consiglio Comunale dell’Aquila, con una sobria ma toccante cerimonia che ha preceduto l’avvio dei lavori della seduta consiliare. La riunione del Consiglio Comunale, tenutasi nell’Aula dell’Assemblea regionale per l’attuale indisponibilità della sede civica di Palazzo Margherita d’Austria, impegnata negli ultimi lavori di restauro dai danni del terremoto del 2009, è stata aperta dal Presidente Roberto Santangelo con l’annuncio della cerimonia, che si sarebbe tenuta di lì a poco. Un gesto significativo, quello dell’assise civica, verso un Aquilano – Nello Scipioni è originario di Camarda, una delle 64 frazioni del Comune dell’Aquila – che con la sua tenacia e il suo talento è diventato esponente di punta della comunità abruzzese in Canada, dov’egli era emigrato nel 1967, e particolarmente di quella residente ad Ottawa.
Il Presidente Santangelo ha brevemente richiamato di Scipioni il valore e i successi in campo professionale e sociale, come la sua assidua dedizione nella vita associativa degli Abruzzesi che vivono nell’area della capitale del grande paese nordamericano. Con altri esponenti della comunità egli infatti, 50 anni fa, contribuì a fondare il Centro Abruzzese Canadese Inc. di Ottawa, associazione legalmente riconosciuta dal governo, che tiene le sue attività in Casa Abruzzo, unica struttura di proprietà tra le sedi delle varie associazioni regionali operanti nella capitale canadese, situata in Gladstone Avenue nel centro della città. Più volte presidente del Centro Abruzzese Canadese, Nello Scipioni è stato determinante nella crescita del sodalizio e nella sua affermazione quale punto di riferimento non solo per gli Abruzzesi ma per l’intera comunità italiana, sia per la qualità delle iniziative culturali e sociali sia per il rispetto e la stima conquistati in seno alle istituzioni canadesi.
Il Presidente Santangelo ha pure sottolineato il prestigio che Scipioni si è guadagnato come manager di un grande sindacato, il LIUNA, operante in Canada e negli Stati Uniti. Ha pure richiamato l’impegno di Scipioni nel promuovere le iniziative di solidarietà messe in campo dal Centro Abruzzese Canadese per L’Aquila e per i centri colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009, tra le quali ha ricordato le donazioni per la costruzione del Centro Polivalente di Camarda, per l’Istituto Cinematografico dell’Aquila, per il Centro Parrocchiale di Cansatessa, per altre iniziative di solidarietà a Paganica e in altri centri colpiti dal sisma.
Nato a Camarda nel 1947, Nello Scipioni era emigrato in Francia già all’età di 16 anni, per lavorare nelle miniere della Meurthe et Moselle, per poi trasferirsi in Canada nella seconda metà degli anni Sessanta. La grande sensibilità per i temi sociali, unita alla straordinaria attitudine alle relazioni umane e alle capacità nel trattare vertenze sindacali, ne fecero presto un dirigente di indubbio valore, ampiamente conosciuto e stimato nell’Ontario e nel Quebec, le province più popolose del Canada. Richiamati questi cenni biografici, il Presidente Santangelo ha quindi letto la motivazione del Riconoscimento conferito dalla Municipalità aquilana, che testualmente viene qui riportato:
IL CONSIGLIO COMUNALE DELL’AQUILA
A
NELLO SCIPIONI
Presidente del Centro Abruzzese Canadese Inc. di Ottawa
quale riconoscimento per la straordinaria opera sociale e culturale condotta dal Centro nei suoi 50 anni di attività nella capitale del Canada. Sotto la tenace guida del Presidente Scipioni il Centro Abruzzese Canadese Inc. è diventato punto di riferimento nel promuovere l’Abruzzo, L’Aquila e le sue eccellenze, conquistando prestigio e stima nelle istituzioni canadesi e nella città di Ottawa. La Municipalità ha dunque motivo di orgoglio e vanto per l’insigne Aquilano in Canada.
L’Aquila, 17 luglio 2023
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE IL SINDACO
Roberto Santangelo Pierluigi Biondi
Una grande emozione per Nello Scipioni, per sua moglie Maria, il figlio Walter con famiglia, per la sorella Gianna, per familiari e parenti, per gli amici di Camarda e L’Aquila che hanno assistito alla cerimonia, specie quando l’intero Consiglio Comunale ha salutato, in piedi e con un lungo applauso, il conferimento del riconoscimento. Il Presidente Santangelo ha quindi dato la parola a Scipioni, per un breve saluto. Queste le considerazioni che l’insignito ha svolto nel suo intervento.
Signor Presidente del Consiglio Comunale,
Signor Sindaco,
Signori Consiglieri,
sono commosso ed emozionato per il riconoscimento che oggi mi è stato conferito. E’ L’Aquila, la mia città natale (io sono di Camarda) dalla quale nel 1967 sono partito per emigrare in Canada, che mi consegna questo riconoscimento, del quale mi sento veramente molto onorato. E’ un onore che sinceramente condivido con tutta la comunità di corregionali residente nella città capitale del Canada, associata nel Centro Abruzzese-Canadese di Ottawa. Insieme ad alcuni abruzzesi 50 anni fa lo abbiamo fondato e da subito è diventata la Casa d’Abruzzo aperta a tutti gli italiani, un punto di riferimento per le attività sociali e culturali che vi si svolgono. Sono orgoglioso di affermare che noi abruzzesi siamo un esempio per tutti, per le iniziative e per ricordare la cultura e le tradizioni della terra che ci ha visto nascere. Tutti gli abruzzesi, come pure tutti gli italiani, sentiamo il dovere di rappresentare al meglio l’Italia, di dare il buon esempio di cittadini rispettosi del grande Paese che ci ha accolto. Il Canada, anche con la nostra laboriosità, con la tenacia e l’ingegno che ci contraddistingue, noi abbiamo contribuito a far crescere.
Il Canada ci ha permesso di esprimere e realizzare i desideri che avevamo quando abbiamo lasciato la nostra cara Italia. E’ diventata la nostra seconda Patria, che ci ha accolto e aiutato ad integrarci in una società dalle tante culture, perché il Canada considera il multiculturalismo un valore ed è scritto nella sua Costituzione. Personalmente ho avuto l’opportunità, con il mio lavoro di dirigente di un grande sindacato, di conoscere tanti italiani e tanti canadesi di ogni provenienza nazionale. Ho potuto così verificare la stima che gli italiani si sono conquistata e il prestigio che godono presso le Istituzioni canadesi. Così abbiamo cercato, ognuno secondo le sue possibilità, di onorare l’Italia. Noi abruzzesi abbiamo onorato l’Abruzzo, noi aquilani abbiamo onorato L’Aquila. Con questo riconoscimento il Consiglio Comunale dell’Aquila non sta onorando me solo, ma tutti gli abruzzesi e tutti gli italiani che vivono fuori dall’Italia, in Canada come in ogni altro Paese del mondo. Grazie Presidente Santangelo, grazie a tutti!
Il Presidente Santangelo ha quindi invitato Scipioni a raggiungere il centro dell’Aula consiliare per consegnargli un artistico Rosone aureo, riproducente quello della Basilica di Collemaggio, incastonato in una targa di cristallo, unitamente alla Pergamena con la motivazione dell’onorificenza, firmata in originale dal Presidente del Consiglio Comunale Roberto Santangelo e dal Sindaco Pierluigi Biondi. Televisioni e testate giornalistiche locali hanno infine raccolto dall’insignito dichiarazioni e commenti sul riconoscimento che la Municipalità gli aveva appena tributato. Convenuti all’Aquila da Pretoro, suggestivo borgo della Maiella da dove in tanti emigrarono in Canada – come pure dal vicino borgo di Rapino – gli amici di Nello residenti in Ottawa: Angelo Filoso, imprenditore immobiliare e nella comunicazione (giornali e radio) nell’area della capitale canadese, suo fratello Gino Filoso e Antonio Filoso, e Lucia Alloggia, originaria di Camarda e anche lei residente ad Ottawa. Presenti inoltre il musicista Emanuele Filoso e il direttore del Coro della Portella, Vincenzo Vivio. Anche chi scrive dell’evento è stato testimone. Nello e la sua famiglia hanno poi riunito parenti e amici per un’agape fraterna al ristorante La Camardella, cui è seguita una visita a San Pietro della Ienca, al piccolo santuario dedicato a San Giovanni Paolo II. Poi, in una bella casetta del borgo restaurata ad alloggio, l’amico Pasqualino nella fresca cantina ha servito le sue infusioni di erbe di montagna, tra un canto montanaro e l’altro, tra la stupita meraviglia dei Filoso di fronte alla maestosità e all’incomparabile bellezza del Gran Sasso d’Italia, con le sue vette le più alte degli Appennini.