Le favole per chi ama la natura (anche da colorare)
di Antonio Ranieri
Prefazione dell’autore
Se hai in mano questo libro, probabilmente ti ricordi quanto era piacevole ascoltare storie da bambino e, in fin dei conti, sai bene quanto ti piaccia tuttora, sebbene tu stia cercando un libro di favole per i tuoi figli. Grande era il potere di quelle narrazioni nel creare momenti magici e quanto hai imparato da esse!
Anche io ho sempre sentito molta vicinanza all’arte del raccontare e dell’ascoltare, finché la nascita dei nipoti ha fatto sì che anni di storie narrate, di immaginazione e di esperienze nella natura si riversassero nelle pagine che seguono.
Vedendo crescere prima i figli e poi i nipoti, ho riflettuto sulle differenze generazionali e la voglia di scrivere è venuta anche dal desiderio di raccontare come veniva visto il mondo da chi aveva la necessità di interagire con la natura.
La mia generazione, infatti, è cresciuta senza gli strumenti disponibili oggi. Anche l’orologio era posseduto da poche persone e chi lo aveva, lo lasciava a casa quando andava a lavorare per timore che si rompesse. Si doveva supplire alla carenza di questi strumenti con l’esperienza che si costruiva con l’osservazione dei fenomeni naturali. Anche senza l’orologio occorreva sapere l’ora. Bisognava imparare a conoscere il percorso del sole in ogni stagione, a orientarsi senza la bussola, a capire se il temporale fosse in arrivo o se stesse per finire. Era necessario comprendere in quale parte del cielo guardare per vedere la luna, distinguerne le fasi, sapere come si formano i venti locali. Tutte queste conoscenze sono state acquisite e fanno parte del patrimonio conservato nella memoria di ciascun individuo.
Le nuove generazioni, dotate di dispositivi elettronici, attingono ogni informazione da queste macchine e, se ne fossero sprovviste, non saprebbero come sopperire. I racconti di questo libro mirano anche a insegnare le regole basilari dei fenomeni naturali.
Sono racconti, o meglio, episodi di fantasia ambientati in una grande foresta e ai suoi margini.
Il libro si apre con ‘Il Fiume’ e termina con le coinvolgenti avventure di ‘Una Goccia d’Acqua’ nata alla sorgente di quel fiume. In mezzo ci sono storie nuove e alcune prese da antiche favole, ma sviluppate in forma completamente originale e moderna.
Gli episodi sono trattati in modo divertente e sono ricchi di stimoli per suscitare l’interesse verso distinte discipline naturalistiche. Essi, infatti, tendono a far sorgere il piacere di saper ammirare la natura. Proprio mentre si parla di degrado sempre maggiore dell’ambiente, queste storie rappresentano un atto d’amore verso la meravigliosa natura che ci circonda.
Il fiume e la goccia d’acqua, gli animali domestici e selvatici, l’orniello e le altre piante, il sole e la luna, il mare e il cielo, il vento e il fuoco, coinvolgono il lettore in maniera avvincente.
Il volume si adatta bene all’educazione e alla crescita dei bambini e dei ragazzi e affascina grandi e piccini.
Durante l’età prescolare, gli episodi potranno essere proficuamente letti dai genitori, i quali sapranno stimolare l’interesse del bambino che comincerà a porre sempre più ‘perché?’ Il lettore noterà con gioia che si è sviluppato il piacere del sapere. Infatti, sono stati inseriti appositamente degli spunti di riflessione che il bambino sottoporrà al lettore.
Una volta che il ragazzo saprà ripercorrere da solo gli episodi, oltre ad abituarsi alla lettura divertendosi, potrà arricchire la fantasia e il suo bagaglio culturale.
Antonio Ranieri
Buona lettura da nonno Tony.
Dedicato ai nipotini
Sofia, Achille, Elisa, Iris ed Emilia