L’improvviso ed inaspettato proclama di Badoglio dell’8 settembre 1943 colse di sorpresa l’Italia e determinò un generale disorientamento dello Stato, ma non della Patria.
Dopo le incertezze delle prime ore le Forze Armate si sentirono subito coinvolte nelle azioni di resistenza fino a divenire, in termini numerici, protagoniste della lotta per la Liberazione.
I fatti, nei diciannove mesi di lotta che hanno segnato l’arduo cammino delle unità delle Forze Armate Italiane e dei loro uomini verso la libertà, possono essere divisi in quattro attività di base:
- reazione opposta alle intimidazioni tedesche subito dopo la proclamazione dell’Armistizio nel territorio metropolitano de all’estero;
- partecipazione delle unità nella guerra in Italia a fianco delle Armate alleate e impiego delle unità ausiliarie e favore degli anglo – americani;
- partecipazione alle azioni di resistenza italiana con le formazioni partigiane;
- resistenza degli internati militari nei campi tedeschi di prigionia.
La memoria di quella esperienza deve essere mantenuta viva e trasmessa alle giovani generazioni per il rispetto di quanti sacrificarono la loro vita, per il carico di significati e di valori di cui è portatrice per il recupero della dignità nazionale.