Informazioni tratte dal sito della Difesa.
Roma 18 novembre 2020
Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha illustrato alle Commissioni Difesa congiunte della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica il Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa (DPP) per il triennio 2020-2022.
Nel suo intervento il ministro ha dichiarato: Il Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa quest’anno non costituisce un semplice adempimento ma assume un’importanza particolare. Da un lato, perché lo schema di Legge di Bilancio appena licenziato dal Governo prevede l’introduzione di uno strumento di finanziamento pluriennale a favore della Difesa, che rappresenta uno snodo sostanziale per gli investimenti di settore; dall’altro per la condizione straordinaria nella quale siamo costretti ad operare a causa della pandemia.
Oggi più che mai, occorre puntare su prodotti innovativi in grado di contribuire all’ammodernamento dello strumento militare nazionale, assicurare elevati ritorni economici per il Paese e crescita occupazionale.
Ha poi evidenziato il ruolo della Difesa, costantemente in prima linea, nella gestione dell’emergenza sanitaria ed ha ringraziato tutti gli uomini e le donne della Difesa che, da marzo scorso, stanno lavorando senza risparmio di energie, con orgoglio e grande umanità: a tutti loro desidero rivolgere il grazie del Governo e quello degli italiani ha detto Guerini che ha voluto ricordare i Caduti delle Forze Armate, ed esprimente il cordoglio all’Arma dei Carabinieri per i due militari deceduti ieri a causa del Covid19.
Il Documento persegue prioritariamente 3 obiettivi:
- valorizzare le lezioni apprese nella gestione del COVID-19, per consentire alla Difesa di supportare in maniera sempre più efficace il Sistema-Paese in questa emergenza o in situazioni analoghe che dovessero presentarsi in futuro;
- proseguire e dare ulteriore impulso al processo di adeguamento dello Strumento militare, a fronte di uno scenario internazionale che presenta un elevato livello di indeterminatezza, unitamente a profili di rischio inediti rispetto al passato;
- concorrere, soprattutto in questa fase di difficoltà, all’indispensabile azione di rilancio economico del Paese, valorizzando pienamente l’intero potenziale esprimibile dall’Industria della Difesa, quale “precursore della ripresa”, conciliando al meglio le esigenze di rinnovamento delle Forze Armate con le necessità complessive dell’Industria nazionale.