L’esercitazione Defender – Europe 2020, a guida USA, pianificata in ambito NATO, parte dall’ipotesi di dover difendere l’Europa e serve a testare un grande spiegamento di Forze USA in Europa in breve tempo.
Il tenente generale Christopher Covoli, comandante della US Army Europe, ha dichiarato lo scopo ultimo dell’esercitazione è di rafforzare la capacità di difesa collettiva per l’Alleanza.
Il trasferimento delle truppe dagli USA, 20mila uomini con 13mila mezzi è iniziato il 20 febbraio; ad essi si aggiungeranno altri 10mila soldati USA già presenti sul suolo europeo e 7mila dei Paesi membri dell’Alleanza. La prevista partecipazione dell’Italia è stata cancellata per l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
Si tratta del più grande dispiegamento di Forze negli ultimi 25 anni. Le unità saranno dislocate in Belgio, Estonia, Germania, Lituania, Lettonia, Olanda e Polonia. La fine dell’esercitazione è prevista per il mese di giugno.
La fase operativa pianificata dal 27 aprile al 22 maggio potrebbe subire uno slittamento se non un rinvio a causa dell’emergenza sanitaria ormai dichiarata pandemia dall’OMS.
La decisione della mancata partecipazione dell’Italia è stata presa è stata comunicata al vertice della NATO dal Capo di Stato Maggiore della Difesa generale Enzo Vecciarelli. In una nota il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha dichiarato: “Pur sostenendo il valore strategico dell’esercitazione, ho ritenuto opportuno mantenere massimo l’apporto delle Forze Armate in questa situazione”, va detto che la partecipazione italiana avrebbe riguardato solo due reparti dell’Esercito: un’unità della Brigata Folgore in Lettonia e una della Brigata Garibaldi in Germania. I parà della Folgore avrebbero effettuato un’esercitazione insieme con i parà statunitensi della 173. Brigata di stanza in Veneto.
Indubbiamente questa esercitazione ha un grande valore strategico e vien da chiedersi se non è diretta ad inviare un messaggio di deterrenza alla Russia.
Molte altre sono le domande che si pongono, ma in mancanza di elementi reali si tratterebbe di fantascienza.
Una esercitazione di così vasta portata che non trova spazio nei media. Anche questa è una domanda inquietante.
Immagini tratte dal sito Web NATO