L’Aquila – Il Soroptimist Club L’Aquila, associazione mondiale di donne di elevata qualificazione professionale presente in città dal 1975, con l’esplodere della pandemia del Coronavirus si è prontamente attivato raccogliendo l’esigenza espressa dal primario del Pronto Soccorso del San Salvatore dell’Aquila, dr. Luigi Valenti, di reperire un numero più alto possibile di mascherine per fronteggiare l’emergenza in corso.
L’iniziativa del Club L’Aquila si è inserita nel più ampio progetto Nazionale del Soroptimist Emergenza Covid19 che ha portato all’acquisto collettivo di 23.000 mascherine che ciascun club ha ordinato e destinato alle strutture ospedaliere locali.
“Solo mettendoci insieme a tutti i Club nazionali, siamo riuscite a concretizzare la nostra azione in tempi veloci – sottolinea la presidente del Soroptimist aquilano, Francesca Pompa – ma anche così è stata un’impresa non facile per la scarsità di produzione di mascherine certificate.”
La fornitura di 1000 mascherine FFP2 da parte del Soroptimist al San Salvatore dell’Aquila dovrà arrivare a giorni, si stima circa una settimana. Veloci sono stati anche gli iter burocratici richiesti dalla struttura Ospedaliera per autorizzare la donazione. Fondamentale è stata la pronta risposta del Direttore Generale della ASL1 Abruzzo, prof. Roberto Testa e il diretto interessamento del dr. Eugenio Ciacco Direttore della U.O.C. del Farmaco.
L’impegno del Soroptimist Club L’Aquila, seppur penalizzato dall’annullamento di tanti appuntamenti in corso, in questo frangente così difficile e duro d’affrontare, non si ferma qui ma continua con altre iniziative volte a portare aiuto là dove serve, con forza e dedizione, caratteristiche, queste, tipiche delle donne.