Il tricolore italiano apparve per la prima volta a Milano, capitale della Repubblica Traspadana, il 6 novembre 1796. Con la proclamazione della Repubblica Cispadana, il 7 gennaio 1797, il tricolore bianco, rosso e verde fu adottato come “vessillo della Repubblica Cispadana e sotto questo vessillo, il 19 maggio 1797, Reggio Emilia, Modena, Massa e La Carfagnana si uniscono alla Lombardia liberata dando luogo alla Repubblica Cisalpina. Cinque anni dopo, il 26 gennaio 1802, la Repubblica Cisalpina diventerà la Repubblica Italiana con la bandiera tricolore.
I colori e i fregi dipinti e ricamati sulla bandiera sono quelli distintivi della nazione, del reparto militare o delle varie associazioni che si vogliono rappresentare con la bandiera stessa, che diviene pertanto un simbolo, un oggetto, che è usato al posto di qualcosa che è assente.
la Bandiera rientra tra i “simboli fisici”, a cui è fortemente legata quella che definiamo “energia patetica”, un Patos che si riattiva in ognuno di noi ogni qualvolta viviamo un senso di partecipazione, un’integrazione della nostra personalità a ciò che quel segno rappresenta.
La Bandiera è un simbolo altamente rappresentativo di un’Energia Patetica che è protagonista anche di momenti drammatici della nostra storia.