Missione in Kosovo: Resa degli onori al Cte JFCN
La cerimonia, tenutasi a Pristina nella sede del Comando della missione in Kosovo, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, militari, religiose e diplomatiche. Al cospetto dell’Ammiraglio James Foggo, Comandante del Joint Force Command Naples, dell’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze, il Generale Cuoci ha passato le redini della KFOR al 23° Comandante.
I dodici mesi trascorsi sotto la sua guida sono stati piuttosto impegnativi. KFOR XXII ha agito sempre in modo imparziale e proattivo con impegno e determinazione al fine di garantire un ambiente più sicuro per tutte le persone in Kosovo. Di fondamentale importanza è stata la cooperazione con le istituzioni locali, la comunità internazionale e i leader militari dei paesi limitrofi. Questo è stato uno dei fattori chiave che hanno aiutato la KFOR a raggiungere grandi risultati e adempiere al proprio mandato.
Nel suo discorso, l’Ammiraglio Foggo ha sottolineato il grande lavoro svolto dal Generale Cuoci nel guidare soldati di 28 Nazioni con diverse culture, etnie e modalità di lavoro. Ha evidenziato le sue doti di leadership e ha sottolineato il suo ruolo chiave nel mantenere un ottime relazioni con tutti gli attori che agiscono nell’area. La KFOR, nel corso del 22° mandato, ha confermato di essere un fattore di stabilità nell’area dei Balcani occidentali, fornendo sicurezza e portando avanti la costruzione di capacità locali al fine di garantire un futuro migliore a tutte le persone in Kosovo.
Il Generale Cuoci nel suo discorso ha innanzitutto ringraziato tutto il personale militare e civile alle sue dipendenze per il loro grande contributo nel “fare della ventiduesima rotazione della KFOR un successo strepitoso”. Ha espresso, inoltre, la sua gratitudine a tutti i rappresentanti locali e internazionali per il loro sostegno offerto durante il suo mandato.
“È un immenso orgoglio sapere che la KFOR è l’Istituzione internazionale più apprezzata qui in Kosovo e e questo è dovuto al fatto che ci siamo sempre concentrati a porre al primo posto la popolazione Kosovara. Lavorare con e per le persone al fine di migliorare la loro sicurezza e la loro libertà di movimento” ha aggiunto il Generale Cuoci.
La KFOR sotto la guida del nuovo Comandante, Generale D’Addario, continuerà a operare per rendere il Kosovo un paese più sicuro, in modo che le future generazioni possano vivere in un ambiente pacifico, multietnico, democratico e prospero.