Sabato 8 dicembre, al Sacrario Militare di Mignano Monte Lungo, si è svolta la celebrazione del 75° anniversario della storica Battaglia di Monte Lungo, combattuta contro i tedeschi nel secondo conflitto mondiale e per la quale la città fu insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare e della Medaglia d’Oro al Merito Civile.
La cerimonia, resa quest’anno ancor più significativa dalla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha visto la partecipazione del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina.
Alla celebrazione, che ha visto lo schieramento delle Bandiere di Guerra dell’8° Reggimento Bersaglieri e del 17° Reggimento Fanteria “Acqui”, hanno presenziato, oltre alle numerose autorità civili, militari e religiose, il Presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti della Guerra di Liberazione, Ambasciatore Cortese De Bosis, i labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e i Gonfaloni delle città di Bellona, Cassino e Mignano decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Dopo l’Armistizio dell’ 8 settembre 1943 e l’occupazione dell’Italia da parte delle truppe tedesche il governo regio chiese agli alleati di poter partecipare con proprie truppe, combattendo a fianco degli alleati, per recuperare la dignità nazionale. Ciò era importante dal punto di vista politico e diplomatico, poiché si poteva in tal modo sperare di superare le dure clausole dell’armistizio e acquisire lo status di Alleato. Ma questo non fu mai concesso. La posizione dell’Italia fu definita “cobelligerante” intendendo così che non eravamo più nemici degli Alleati, ma non eravamo ancora Alleati. Fu dunque necessario un lungo e faticoso cammino per convincere gli Alleati della Nostra buona volontà di partecipare alla Liberazione dell’Italia.
Dopo insistenti richieste fu autorizzata la costituzione del I° Raggruppamento Motorizzato (27 settembre 1943) nella zona di San Pietro Vernotico (Lecce) al comando del generale Vincenzo Dapino, alle dipendenze della 5^ Armata Americana comandata dal generale Clark.
Le condizioni per tale immediata concessione furono:
- dichiarazione di guerra alla Germania;
- l’impiego in linea del I° Raggruppamento Motorizzato.
Forte di 5 mila uomini il I° Raggruppamento ebbe il battesimo del fuoco l’8 dicembre 1943 con il compito di conquistare Monte Lungo sulla linea “Gustav”.
L’attacco in quel giorno fu sfortunato e si ebbero fortissime perdite, ma ripetuto otto giorni dopo e, ma prezzo di fortissime perdite, portò alla conquista dell’obiettivo fissato.
Nel marzo del 1944 fu autorizzata la costituzione del Corpo Italiano di Liberazione (C.I.L.) forte di 25 mila uomini, che inquadrati nell’VIII^ Armata britannica risalirono la penisola partecipando alla Liberazione dell’Italia dall’oppressore tedesco.