LIBRI. Il 22 febbraio si presenta ad Ascoli il volume di Adriano Bassi “Guida alle compositrici: dal Rinascimento ai giorni nostri”.

18 Febbraio 2018
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Nel libro 7 pagine sono dedicate alla compositrice abruzzese Ada Gentile, musicista giramondo

di Goffredo Palmerini

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 ASCOLI PICENO – Sarà presentato ad Ascoli Piceno giovedì 22 febbraio, alle ore 17:30, presso la Libreria Rinascita, in piazza Roma 7, il volume Guida alle compositrici: dal Rinascimento ai giorni nostridi Adriano Bassi. Il nuovo libro del musicologo e direttore d’orchestra milanese, pubblicato nel 2016 da Odoya, è una bella edizione in brossura, 380 pagine con illustrazioni. Nella magnifica Libreria Rinascita, considerata tra le più belle d’Europa, il volume sarà presentato con l’introduzione di Ivana Manni ed Eleonora Tassoni e l’intervento della compositrice Ada Gentile. All’evento interverrà anche l’autore Adriano Bassi.

Nell’incontro, seguendo la traccia dell’intrigante volume, si parlerà di numerose donne che hanno lasciato la loro impronta nella storia della musica affermandosi con il loro talento nell’arduo cimento della composizione, ma che purtroppo non sono diventate famose come i loro colleghi di genere maschile. Tra esse – solo per citare alcuni nomi più conosciuti – Clara Schumann, Fanny Mendelssohn, Alma Mahler, Nadia Boulanger, Sofia Gubaidulina, Kaija Saariaho.

Nell’interessante volume di Adriano Bassi sui cinque secoli di composizione musicale al femminile, dal Rinascimento all’attualità, undici sono le compositrici italiane riportate nel libro: Silvia Bianchera, Roberta Vacca, Elisabetta Brusa, Paola Livorsi, Emanuela Ballio, Carla Magnan, Sonia Bo, Teresa Procaccini, Gabriella Cecchi, Beatrice Campodonico e Ada Gentile. La compositrice abruzzese Ada Gentile, originaria di Avezzano (L’Aquila) ma vissuta pressoché stabilmente a Roma, ormai da 5 anni risiede ad Ascoli Piceno.

Adriano Bassi

Adriano Bassi

Ascoli Piceno

Ascoli Piceno

Nella bella città marchigiana l’insigne compositrice, che nel volume in questione ha ben 7 pagine a lei dedicate, è stata per quattro anni direttore artistico del Teatro Lirico “Ventidio Basso”. Dal 2013, primo anno di residenza ad Ascoli, Ada Gentile vi ha trasferito da Roma anche il prestigioso Festival internazionale di Musica Contemporanea “Nuovi Spazi Musicali”, che lei ha fondato e diretto sin dalla prima edizione, 38 anni fa, e che si svolge tradizionalmente in Ottobre, con una vasta eco e con grande successo, sia per le novità che propone come per l’altissimo livello degli interpreti provenienti da tutto il mondo.

Dopo la presentazione dell’interessante volume di Adriano Bassi, per Ada Gentile la primavera sarà densa d’impegni, per viaggi di lavoro in Italia e all’estero, in conferenze accademiche o nella Giuria di prestigiosi concorsi musicali. Il 1° marzo, infatti, sarà a Sansepolcro per tenere presso l’Aula del Consiglio comunale la conferenza “Il mondo musicale di Ennio Morricone”, un focus sulla straordinaria creatività del grande compositore e premio Oscar. Il 16 marzo sarà in Svezia, a Stoccolma, alla Lille Akademien per la conferenza “Il linguaggio musicale di Ada Gentile nel panorama della musica italiana d’oggi”. La compositrice giramondo sarà poi a Bucarest, il 12 aprile, alla Facoltà di Musica dell’Università della capitale romena, il 26 aprile all’Università delle Arti di Tirana, il 10 giugno all’Academy of Music di Zagabria e il 26 giugno in Germania, alla Musikhochschule di Hannover. Dal 24 al 27 maggio di nuovo a Sansepolcro, nella Giuria del Concorso Pianistico internazionale “Maria Giubilei”.

Ada Gentile

Ada Gentile

Ada Gentile si è diplomata in pianoforte e composizione al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, sotto la direzione di Goffredo Petrassi. Affermatasi in numerosi concorsi internazionali di composizione, le sue opere sono state eseguite in tutto il mondo, in sedi prestigiose come il Centre Pompidou di Parigi, il Mozarteum di Salisburgo, la Carnegie Hall di New York, il Teatro Reale di Madrid, l’Accademia Ferenc Liszt di Budapest, il Gartner Platz Theater di Monaco, l’Art Institute di Chicago, la Radio Hall SfB di Berlino, l’Accademia di Musica di Cracovia, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Accademia di Santa Cecilia in Roma.

Ha ottenuto varie commissioni dalle Orchestre della Rai di Milano, Roma e Napoli, dall’Orchestra Sinfonica Siciliana, dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, dal Ministero della Cultura Francese, dalla Biennale di Monaco di Baviera, dall’Accademia di Santa Cecilia, dal Comune di Venezia (per il Festival Vivaldi), dall’Accademia Filarmonica Romana. La sua “Cantata per la pace – per orchestra, coro e voce recitante – scritta per il Giubileo del 2000, è stata eseguita in prima mondiale a Roma, alla Basilica S. Maria degli Angeli e all’Auditorium della Conciliazione, e ripetuta a Brasilia, San Pietroburgo, Ascoli Piceno, Pechino, Kiev, New York, Taipei, Seoul.

Ha tenuto conferenze in importanti università americane (Northwestern University di Chicago, Julliard School of Music di New York, Berkeley University di San Francisco, Wayne State University di Detroit) ed europee (Madrid, Lisbona, Strasburgo, Cracovia, Budapest, Amburgo, Stoccolma, Lione, Heidelberg, Wurzburg, Istanbul), nei Conservatori di Pechino e Shanghai, nelle Accademie delle Arti di Hong Kong e Gerusalemme. Ha scritto più di 80 opere – quasi tutte pubblicate da Casa Ricordi – per strumento solista, per gruppi da camera, per orchestra e teatro da camera. Quasi un terzo sono state incise dalla Ricordi e all’estero da altre case discografiche.

La compositrice, inoltre, è stata direttore artistico dell’Orchestra da camera “Goffredo Petrassi” (1986-‘89), consigliere della Biennale di Venezia (dal 1993 al ’97), direttore artistico del Teatro Lirico di Ascoli Piceno (1996-‘99). Alcuni suoi lavori per orchestra sono stati affidati a valenti direttori, come Vladimir Fedosseyev, Lev Markiz, Isaac Karabtchewskj, Istvan Dénes, Paul Méfano, Marcello Panni, Francesco Vizioli, Fabrizio Ventura, Rodolfo Bonucci, Bruno Aprea. Il suo nome è citato in alcune tra le più importanti enciclopedie, come la De Agostini e la Garzanti.

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