Articolo tratto dal periodico INFORMASAGGI OTTOBRE 2016
Università dei Saggi “Franco Romano”.
Associazione Nazionale dei Carabinieri.
La redazione
La nuova unità avrà il compito di preservare e difendere il patrimonio paesaggistico, ambientale e agroalimentare italiano.
Il 25 ottobre u. s., a Roma, presso la caserma ”Salvo D’Acquisto”, ha avuto luogo la cerimonia di istituzione del Comando unità tutela forestale, ambientale e agroalimentare Carabinieri, alla presenza del Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e del Comandante Generale dell’Arma Tullio Del Sette.
A capo della nuova unità c’è il Gen. C.A. Antonio Ricciardi, vice comandante dell’Arma, che nel corso della stessa cerimonia, ha ceduto del Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro” al Gen. C.A. Vincenzo Coppola.
Il nuovo comando, che per il modello organizzativo e operativo del territorio dell’Arma dei Carabinieri garantisce il più alto livello di potenziamento della tutela agroambientale, sviluppa le capacità dell’Italia di preservare e difendere il suo patrimonio paesaggistico, ambientale e agroalimentare con l’apporto di circa 7mila uomini specializzati impiegati sul campo.
Nel corso degli anni proprio i carabinieri hanno acquisito competenze specifiche anche in questo campo con Nuclei specializzati come i NAC (Nucleo Antifrodi Carabinieri) e NOE (Nucleo Operativo Ecologico), oltre all’attività dei NAS (Nucleo Anti Sofisticazioni).
Viene potenziato il livello di presidio del territorio attraverso il rafforzamento dell’attuale assetto con la cooperazione della capillare rete di strutture dell’Arma, delle sue capacità investigative e delle sue proiezioni internazionali per le attività preventive e repressive.
Nel nuovo comando viene assicurata la specializzazione attraverso l’impiego del personale del Corpo Forestale dello Stato e anche i nuovi immessi verranno specificamente formati, così da garantire un alto livello professionale nelle materie attinenti alla tutela forestale, ambientale ed agroalimentare.
Il personale mantiene le competenze possedute e viene impiegato nell’attuale sede di lavoro e incarico ricoperto, venendo assorbito nei ruoli del personale dell’Arma.
Il nuovo Comando è posto alle dipendenze funzionali del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali a conferma dello stretto collegamento del comparto di specialità con le competenze, le tematiche e gli obiettivi del ministero.