Il prossimo 23 ottobre 2016, a CAPESTRANO (AQ), avrà luogo la Celebrazione dell’Apertura della “Porta della Misericordia”, Giubileo dei Cappellani dei Militari e del Personale del Comparto Sicurezza.
Le attività che si svolgeranno consentiranno ai partecipanti di ottenere l’Indulgenza Plenaria attraversando, in stato di Grazia, la “Porta della Misericordia”.
La Liturgia Eucaristica sarà presieduta dall’Ordinario Militare per l’Italia, Mons. Santo MARCIANÒ, in adesione all’invito ricevuto dal Vescovo della Diocesi di SULMONA-VALVA, Mons. Angelo SPINA.
L’evento, inserito nel contesto delle annuali celebrazioni che si tengono a CAPESTRANO in onore del Patrono San Giovanni da Capestrano (1386 – 1456), protettore dei Cappellani Militari di tutto il Mondo, in occasione dell’Anno della Misericordia assumerà connotazione giubilare e vedrà la partecipazione di Delegazioni di tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato delle Regioni ABRUZZO e MOLISE che, di fatto, fanno parte della XI Zona Pastorale Interforze nell’ambito della Diocesi dell’Ordinariato Militare dell’Italia retto da Mons. Santo MARCIANÒ.
Il “Decano” dei Cappellani Militari della citata Zona Pastorale, Don Claudio RECCHIUTI, effettivo alla Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza di COPPITO (AQ), curerà gli aspetti liturgici dell’evento d’intesa con il Comandante Militare dell’Esercito per l’ABRUZZO, Generale di Brigata Rino DE VITO, e con gli altri Enti delle Forze Armate e Corpi Armati delle citate Regioni.
Parteciperanno alle celebrazioni, come di consueto, le Delegazioni dell’Ambasciata d’UNGHERIA in ITALIA e presso la SANTA SEDE nonché il Ministro Provinciale dei Frati Minori della POLONIA.
Le diverse attività inizieranno alle ore 08.30 e avranno il seguente sviluppo:
- resa degli Onori alla massima Autorità presso la piazza antistante il Comune;
- sfilamento corteo dal Comune al Monumento ai Caduti;
- alzabandiera (Bandiere Ungherese e Italiana);
- deposizione corona d’alloro al Monumento ai Caduti;
- sfilamento corteo dal Monumento ai Caduti al Convento di S. Giovanni da Capestrano;
- apertura della “Porta della Misericordia” e celebrazione Eucaristica;
- processione con il “Busto” del Santo dal Convento verso la casa natale.
Nel pomeriggio le celebrazioni continueranno con:
- corteo storico dalla casa natale al Convento;
- Santa Messa con Preghiera di affidamento dei Sindaci a San Giovanni da Capestrano.
Cenni storici su San Giovanni da Capestrano
San Giovanni nasce a CAPESTRANO (AQ) il 24 giugno 1386, studia diritto a PERUGIA, giovanissimo viene incaricato presso il Regio Tribunale di NAPOLI, dove vive le dinamiche e gli intrighi di corte. Viene inviato, dal Re di Napoli, a PERUGIA in qualità di Giudice, successivamente, viene acclamato Capitano dalla città. Nel tentativo di difenderla viene imprigionato, in periodo questo a seguito di esperienze mistiche decide, all’età di trenta anni, di lasciare tutto e seguire l’ideale francescano. La formazione forense, teologica, patristica e scritturistica gli permettono di intraprendere, su incarico del Papa, importanti predicazioni per risolvere problematiche derivanti da movimenti ereticali antichi e nuovi. Uomo pienamente pacificato con se stesso si dedica a sanare le contese e riportare la pace nella Chiesa, nell’Ordine francescano, fra imperatori, principi, re e signori. Inviato dal papa nei paesi dell’est Europa per effettuare attività apostolica. Dinanzi alla minaccia dell’invasione da parte dei Turchi, sostenne il cuore dei crociati fino alla vittoria della battaglia di BELGRADO dal 4 al 22 luglio del 1456. Stremato dalle fatiche muore ad ILOK (CROAZIA) il 23 ottobre 1456. Papa Alessandro VIII il 16 ottobre del 1690 lo eleva agli onori degli altari. L’UNGHERIA, grata a tanto padre, lo nomina Patrono e il Papa Giovanni Paolo II il 10 ottobre 1984 lo proclama Patrono dei Cappellani Militari di tutto il Mondo: “… è noto che tale sacerdote nella sua vita sia stato adorno di nobili virtù fondate sull’amore di Dio e del prossimo ma, anche in questi nostri giorni, egli è da porsi a esempio e santità al popolo di Dio e specialmente ai sacerdoti e a coloro che ovunque presiedono alla Pastorale Militare”.