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La “Madonna del terremoto” sarà collocata l’8 novembre nell’auditorium del Centro Pastorale San Giustino
L’AQUILA – Constantin Udroiu l’aveva realizzata nel 2009, all’indomani del terremoto. Ma la splendida icona “Madonna del terremoto”, che il grande pittore rumeno voleva donare alla comunità di Paganica, per una serie d’impegni artistici gli era rimasta nell’atelier, in attesa d’una buona occasione per consegnarla. Che purtroppo non è arrivata in tempo, perché il 26 marzo 2014 sopraggiunse la morte dell’Artista. Ora, la sua volontà sarà rispettata e domenica 8 novembre, alle 15:30, presso il Centro Pastorale San Giustino, sarà la moglie Luisa Valmarin Udroiu, già docente di Filologia romanza all’Università di Roma La Sapienza, a consegnare l’opera nelle mani del parroco di Paganica don Dionisio Rodriguez. La cerimonia di consegna si svolgerà nella Sala conferenze del Centro Pastorale, nel corso della quale verrà ricordato l’insigne pittore che già altre opere aveva donato a Paganica, e tra queste il grande affresco realizzato nel 1990 nel Centro Civico.
La cerimonia di domenica prossima prevede il saluto di don Dionisio Rodriguez, e la benedizione dell’icona, poi gli interventi di Ugo de Paulis (L’amicizia di Constantin Udroiu per Paganica), Goffredo Palmerini (Constantin Udroiu, un grande artista. Vita e opere) e Luisa Valmarin (Le icone di Constantin Udroiu: suggestioni di un’arte singolare). Dopo di che l’icona verrà collocata e permanentemente esposta nella Sala conferenze del Centro Pastorale. Nel medesimo auditorium saranno anche sistemati due affreschi – una Deposizione dalla Croce e una Resurrezione – realizzati nel 1988 da Constantin Udroiu per una famiglia paganichese e da questa donati l’8 gennaio 2000 alla Parrocchia “in memoria di Lina, Vinicio ed Enzo”.
Constantin Udroiu è stato un grande amico dell’Aquila, dove aveva tenuto importanti esposizioni: la prima volta nel 1985, con la sua 99^ mostra alla Sala Elephas del Castello Cinquecentesco, poi una mostra nel 1989 a Paganica per inaugurare il Centro Civico, una terza all’Aquila a Palazzo Antonelli Dragonetti, nel 2000, organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo. Sua la grande icona “Madonna dell’Amore”, donata nel 1985 al sindaco Tullio de Rubeis, che ha illuminato con il suo oro zecchino la Sala della Giunta di Palazzo Margherita d’Austria fino al 6 aprile 2009.
Constantin Udroiu era nato a Bucarest il 3 febbraio 1930. Intellettuale di spicco della Romania, insegnava all’Università di Bucarest quando, nel 1954, venne arrestato dal regime comunista per dissidenza politica e condannato. Era un testimone vivente dei princìpi di libertà e di democrazia, affermati e pagati a caro prezzo con una condanna a 22 anni di prigione, sofferti con un decennio di dura carcerazione, fino al 1964, quando venne rilasciato a seguito del nuovo clima politico nei Paesi d’oltre cortina, dopo il XX Congresso del PCUS. Giunto in Italia per la sua prima mostra all’estero, nel 1971 a Sassari, inaugurata dall’allora Presidente della Camera Sandro Pertini, restò nel nostro Paese girando in lungo e largo le vie dell’arte bizantina, specie nel Meridione. Intensa la sua frequentazione dell’Europa – Svizzera, Francia, Spagna, Grecia, Olanda, Portogallo – dove ha portato con grande successo la sua produzione artistica ma anche la competenza accademica, partecipando a seminari e convegni promossi da prestigiosi atenei con proprie comunicazioni.
Grande maestro dell’arte bizantina, Constantin Udroiu è stato uno dei più fecondi Artisti della diaspora romena che ha mantenuto, nella sua produzione, un posto centrale all’icona bizantina e alla propria romenità. Tra le sue mostre personali, oltre 200, moltissime in Italia, le più significative all’estero sono state a Parigi, Lutry, Avignon, Amsterdam, Bordeax, Carpentras, Atene, Barcellona, Lisbonae, e dopo la caduta del regime comunista in Romania, a Bucarest, Targoviste e Cluj Napoca. Le sue opere sono esposte nei musei di molte città in Romania, Francia, Portogallo e Italia, e in numerose collezioni pubbliche e private in diversi Paesi del mondo. La Romania democratica lo ha risarcito con una rilevante considerazione artistica e personale, manifestata con la presenza dell’Ambasciatore in tutte le mostre che ha tenuto in Italia. Era membro del Senato dell’Accademia Internazionale d’Arte Moderna. Da alcuni anni Constantin Udroiu era andato da Roma a vivere in Sabina, a Passo Corese (Rieti), dove in collaborazione con il Comune aveva aperto la Scuola Nikopeia, centro di formazione artistica senza scopi di lucro, dove il Maestro ha insegnato gratuitamente le tecniche pittoriche ad una sessantina di allievi. Fino alla scomparsa, avvenuta a Roma il 26 marzo 2014.