Un nemico molto pericoloso che agisce in nome di Dio ci ha dichiarato guerra.
Un Dio che attende sacrifici umani, un salto indietro millenario.
Le regole finora accettate dalla Comunità Internazionale con la “Convenzione di Ginevra” per il rispetto del nemico sono state cancellate di colpo. C’è stata un’involuzione del genere umano. Un nemico pericolosissimo e non sprovveduto.
Occorre prendere atto della nuova situazione e adottare provvedimenti operativi concreti. La Comunità Internazionale se ne è resa conto, ma le sue iniziative sono ancora timide. Quando la ferita non viene curata tempestivamente molto spesso va in cancrena.
Da tempo ormai i “Servizi” occidentali avevano temuto e preconizzato un attacco simultaneo su più obiettivi in una grande città europea. Ed è quello che è accaduto a Parigi. Sicuramente Parigi non sarà l’unico obiettivo; tempestive, infatti, sono arrivate le rivendicazioni dell’attentato e le minacce per L’Italia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. In quanto a Roma, sede del Cristianesimo, costituisce l’obiettivo finale e, sicuramente, i terroristici già circolano e studiano nella nostra Capitale in attesa dell’ordine di attacco.
Come combattere la “Nuova Guerra” e questo nemico?
In primo luogo con le sue stesse tecniche, ovvero agendo nell’ombra con l’Intelligence.
In secondo luogo cacciandolo da quei territori dove dettano legge, rompendo ogni indugio. L’Occidente ha le capacità e la forza militare per sradicare l’ISIS/IS a partire dall’Iraq. A nulla servirebbe una grande manifestazione simile a quella avvenuta dopo l’attacco a Charlie Hebdo.