Luisiana Ruggieri
In questi giorni qui al Cairo ho avuto modo d’incontrare Alganesc Fessaha una donna che vive in mezzo ai beduini ed è conosciutissima in Eritrea, Libia, Sinai, Sudan, Egitto.
Alganesc Fessaha è nata in Eritrea, ma da anni vive a Milan; laureata in medicina, gira il mondo per lottare contro la violenza sulle donne ed i bambini e contro le torture ai danni delle popolazioni del Sinai, della Libia e del Sudan.
Fondatrice e Presidente dell’Organizzazione non Governativa – Gandhi, presta aiuto umanitario a Lampedusa, in Africa e nel Medio Oriente ai profughi in fuga dal Corno d’Africa.
E’ una grande donna, un punto di riferimento per i familiari dei profughi che chiedono notizie dei propri cari, che segnalano scomparse e rapimenti di migranti.
L’ONG Gandhi ha scarcerato più di 3000 persone dalle prigioni egiziane e oltre 650 persone dalla tortura dei beduini senza che ci sia stato nessun riscatto.
Fessaha dal 2003 gira per il mondo, ma il suo epicentro è in Egitto, nel deserto del Sinai , dove è attiva nella lotta contro i trafficanti di uomini.