Raffaele SUFFOLETTA
L’Unione Europea, sembra aver preso coscienza della necessità di un contrasto alle organizzazioni malavitose dei trafficanti che lucrano sui migranti e ne organizzano i “viaggi della speranza” in condizioni disumane e senza alcuna sicurezza.
I Ministri degli Esteri dell’Unione hanno infatti approvato all’unanimità l’operazione EUNAVFOR diretta a contrastare l’attività dei trafficanti.
La missione navale sarà guidata dall’ammiraglio Enrico Credendino dal Comando Operativo interforze con sede a Roma.
Nulla è al momento trapelato sulle modalità operative della missione, di certo, come affermato dal presidente del Comitato Militare dell’Unione, gen. Patrick De Rousiers, l’operazione, che per ora ha il mandato di un anno, non è la soluzione del problema dell’immigrazione. Saranno rispettate le Norme del Diritto Internazionale e la prima fase si svolgerà fuori delle acque territoriali libiche.
Alla fase iniziale, il cui costo è stimato in 11,82 miliardi di Euro, della durata di due mesi, dovrebbero partecipare circa un migliaio di uomini appartenenti a 12 Paesi UE che hanno messo a disposizione 3 aerei da Ricognizione, 2 Droni e 3 Elicotteri.
Il Ministro della Difesa Italiano Federica Mogherini ha annunciato che nella prima fase la missione tenderà alla sorveglianza e raccolta delle informazioni sulle reti criminali e nella seconda e terza fase si opererà per arrestare gli scafisti, sequestrare e neutralizzare i barconi usati dagli stessi in acque territoriali libiche. Ma per questo sarà necessaria una risoluzione del Consiglio Di Sicurezza dell’ONU.