Dal 19 al 31 marzo prossimo, nei locali del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila, (ex Ospedale S.Salvatore), verrà allestita la mostra “Scalarini all’Aquila”.
La conferenza inaugurale della mostra si terrà nell’Auditorium del Parco del Castello, il 19 marzo a partire dalle ore 10,00.
La mostra, che arriva all’Aquila dopo numerosi allestimenti in tutta Italia, presenta la produzione satirica di Giuseppe Scalarini (1873-1948), considerato il creatore della vignetta satirica politica in Italia.
La mostra è organizzata dalla Cattedra di Pedagogia generale e sociale dell’Università dell’Aquila, insieme al Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica, (che ha fornito i quadri e i pannelli), all’Associazione culturale “La fabbrica di cioccolata”, all’Associazione culturale “Territori”, all’Associazione “Spotabile.com”, e all’ ”Istituto Abruzzese per la storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea”.
Nonostante appartengano all’altro secolo i disegni di Scalarini non hanno perduto la loro carica di denuncia sociale e politica, anzi tornano sempre più di attualità.
“Un braccio per dare, e cinquanta per prendere”, così si intitola questa vignetta, una delle innumerevoli realizzate da Giuseppe Scalarini, che sembra adattarsi perfettamente al periodo che stiamo vivendo.
Nato a Mantova nel 1873 e morto a Milano nel 1948, Scalarini percorre uno dei periodi più tragici della storia italiana, subendo dal 1898, quando viene per la prima volta registrato come sovversivo, attacchi e persecuzioni a causa della sua “matita alla dinamite”.
Disegnatore satirico per il quotidiano del Partito Socialista Italiano, l’Avanti! dal 1911 al 1925, e fervente pacifista e antimilitarista, è duramente perseguitato dal Fascismo e costretto all’esilio, imprigionato e confinato, dapprima a Lampedusa nel 1926, poi ad Ustica nel ’27. Dopo l’entrata in guerra dell’Italia è nuovamente arrestato nel ’40 e internato prima Vasto, e poi a Bucchianico.
Mussolini gli vieta per tutto il ventennio di disegnare, pubblicare e firmare “qualunque suo lavoro di qualsiasi genere”, così Scalarini è costretto a pubblicare in forma anonima i suoi articoli per riviste come il Corriere dei piccoli e la Domenica dei Corriere, e a usare il nome della figlia per un suo famoso libro per bambini, “Le avventure di Miglio”. Grazie al famoso cartellonista e amico, Marcello Dudovich, si avvicina al mondo della pubblicità, realizzando dei bozzetti per manifesti pubblicitari e coniando, fra gli altri, il famoso slogan della Cirio “Come natura crea Cirio conserva”.
Scalarini era un uomo gentile e ironico, gracile fisicamente, ma con un’enorme forza morale e un grande coraggio, il coraggio di sacrificare tutto per i propri ideali.
La mostra, http://scalarinialaquila.blogspot.it , sarà corredata da un percorso multimediale basato su codici QR e web che, tramite tablet o smartphone, consentirà approfondimenti sulla vita e sulle opere di Giuseppe Scalarini. http://territoriaq.com/2014/03/01/scalarini-allaquila/
Informazioni più approfondite, racconti, la bibliografia completa, e soprattutto tanti disegni, sono sul sito www.scalarini.it