Domenico Logozzo
SULMONA – Dalla città di Ovidio in Francia, in Canada e in tanti altri Paesi del mondo. Nuove vie formative per i ragazzi del Liceo “G. Vico” di Sulmona. Si intensificano le opportunità di studio internazionali. Scambi culturali d’eccellenza, segno evidente di una moderna e propositiva visione della funzione della scuola, proiettata verso i nuovi scenari mondiali. L’Abruzzo vuol essere all’avanguardia. Non trovarsi impreparato nelle sfide della “globalizzazione culturale”, oltre che in quelle economiche e sociali, con le aree più avanzate dei Paesi emergenti. Multiculturalismo ed integrazione. ”Abbiamo attivato quattro anni fa il corso di lingua cinese e siamo pronti ad aprire le nostre azioni progettuali verso Est!”, ci dice la dirigente scolastica di Sulmona, prof. ssa Caterina Fantauzzi.
Al passo con i tempi. Vengono sempre di più utilizzate le moderne tecnologie nei contatti con gli istituti stranieri .”La settimana scorsa attraverso Skype – dice la preside – c’è stata la cosiddetta “cerimonia di benvenuto” con il liceo Beauregard di Villefranche de Rouergue, in Francia. Il collegamento si è svolto in un clima allegro e cordiale con i colleghi francesi. E’ stato molto emozionante condividere con i genitori, con gli altri studenti e con i docenti questa cerimonia semplice ma per noi tutti molto significativa. Segna l’avvio della nuova esperienza rafforzando il proficuo rapporto di collaborazione iniziato tre anni fa”. Quattro nostri studenti frequenteranno per tre mesi le lezioni nel liceo Beauregard di Villefranche de Rouergue, in Francia. ”Soggiorno di studio” totalmente finanziato dall’Europa. I ragazzi vengono ospitati nel convitto della scuola e nel weekend dalle famiglie dei compagni di scuola. Al termine dell’esperienza, otterranno l’Europass Mobility, il passaporto europeo delle competenze. Un documento che favorirà la formazione e la mobilità occupazionale in settori e paesi diversi”.
Gli scambi internazionali porteranno i ragazzi di Sulmona anche oltre Oceano. “Sì, proprio così – precisa la prof.ssa Fantauzzi – già da quest’anno due nostre studentesse nel mese di aprile potranno studiare gratuitamente in Canada. E questo grazie al premio “Carmelina Iovine” che abbiamo istituito usufruendo anche dell’apporto finanziario della BCC. Da sottolineare il particolare impegno del Vice Console di Hamilton, Angelo Di Ianni, un abruzzese che ha fatto tanto e continua a fare tanto in favore della cultura italiana all’estero. Gli studenti visiteranno la Nipissing University, che invierà alcuni docenti tirocinanti a Sulmona. Con loro attiveremo dei moduli didattici esclusivamente in inglese ”.
Il Liceo Vico in effetti da molti anni consente agli studenti di arricchire il loro bagaglio di conoscenze anche fuori dai confini regionali e nazionali. “Da venti anni – ricorda la preside – l’Istituto ha attivato e rinnovato gli scambi culturali con molte scuole europee per approfondire lo studio delle lingue straniere. Cito in particolare il Liceo “M. Zambrano” di Malaga, il liceo di Jarny, una High School di Londra e il Gymnasium di Burghausen”.
Progetti di ieri e progetti di oggi, pensando al domani delle nuove generazioni. Ancora la prof.ssa Fantauzzi: “Dal 2010 la scuola, con tutti i suoi corsi (Linguistico, Scienze Umane, Economico-sociale, Socio-sanitario, Motorio-sportivo), si è aperta ai Progetti Comenius che da quest’anno faranno parte del programma Erasmus Plus. Inizialmente con le azioni etwinning, poi con un progetto Comenius Regio sulla Literacy-La competenza di lettura degli adolescenti europei insieme a diverse scuole della Catalogna. Dal 2012 siamo impegnati in un Progetto Multilaterale, finalizzato al successo formativo, con Francia, Turchia, Romania, Grecia e Portogallo. La lingua usata è il francese “.
Ci sono altri progetti in vista? “Stiamo lavorando per attivare nuovi Progetti Comenius in altre lingue. Il nuovo programma Erasmus Plus appena presentato ha apportato alcune modifiche e stiamo valutando su quali azioni impegnarci. Si tratta di progetti molto laboriosi che affrontiamo insieme ad altre scuole della regione per migliorare le conoscenze degli studenti”. Le sfide europee l’Italia può vincerle anche con il sostegno determinante del mondo della scuola. Che deve essere sostenuta con adeguati finanziamenti e non penalizzata con tagli indiscriminati!