Herat, 15 dicembre 2013. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, ha concluso stamattina la visita di due giorni al Regional Command West (RC-W), il comando multinazionale a guida italiana e su base brigata meccanizzata Aosta che, su mandato delle Nazioni Unite, opera nella regione occidentale dell’Afghanistan.
Accolto ieri al suo arrivo ad Herat dal generale Michele Pellegrino, comandante del RC-W, il generale Graziano ha incontrato i soldati italiani schierati sul piazzale di Camp Arena, rivolgendo loro parole di plauso per quanto continuano a fare per l’Afghanistan “con la fierezza, la determinazione e l’umanità che contraddistinguono da sempre il soldato italiano”.
Al termine del suo discorso, visto l’approssimarsi delle festività natalizie e di fine anno, il Capo di Stato Maggiore ha formulato ai militari dell’Esercito e alle loro famiglie i più fervidi e sentiti auguri con l’auspicio di “continuare ad operare con la fierezza e la consapevolezza di quello viene fatto non solo per l’Italia, ma per la sicurezza globale”.
Successivamente, il generale Claudio Graziano si è recato in elicottero alla base operativa avanzata di Shindand, dove ha sede la Transition Support Unit Center (TSU-C) che, su base 183° reggimento Paracadutisti “Nembo” di Pistoia, costituisce l’unità di manovra che opera nella provincia di Herat alle dipendenze del Regional Command West.
Anche qui, dinnanzi ai paracadutisti, ai genieri, ai bersaglieri e ai trasmettitori della TSU-C, il generale ha voluto tracciare un bilancio positivo dell’operato, sin qui svolto dagli italiani, nell’agevolare e concludere la transizione alle forze di sicurezza afghane della leadership dell’intera provincia.
In tarda mattina, rientrando presso la sede del comando di Camp Arena, la visita è proseguita assistendo ad una dimostrazione delle capacità peculiari della Task Force Genio, attualmente basata sul 4° reggimento genio Guastatori di Palermo e che costituisce l’assetto deputato al controllo e alla bonifica degli itinerari percorsi quotidianamente dai convogli della coalizione multinazionale contro la minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati (Ied, improvised explosive device).
Nel pomeriggio il generale Claudio Graziano ha incontrato il personale impiegato presso l’Operational Coordination Center – Regional (OCC-R), l’organizzazione interforze deputata al coordinamento delle attività tra il contingente multinazionale della Nato e le forze di sicurezza afghane, con il compito di aggiornare la sala operativa del RC-W sulla situazione delle operazioni condotte dalle forze di sicurezza afgane nelle province occidentali del Paese.
Al termine della giornata, il Capo di Stato Maggiore ha assistito ad una presentazione del Military Advisor Team (MAT), il team di advisor che, nell’ottica del processo di transizione in atto, assistono l’esercito afghano nel conseguimento del necessario grado di autonomia gestionale ed operativa.
Alle prime luci dell’alba di oggi, il Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano ha lasciato Herat.