Ha preso il via nella base di Shama, sede del Contingente nazionale impegnato nella missione UNIFIL in Libano, il corso di lingua italiana per gli Ufficiali dell’Esercito libanese.
Il progetto nasce da una collaborazione fra il Sector West di UNIFIL e il South Lithani Sector, ed è stato realizzato dalla società Dante Alighieri, un’organizzazione internazionale promotrice della diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo.
Il progetto coinvolge un gruppo di Ufficiali che, terminati i quattro mesi di lezioni e superato l’esame finale, otterranno la certificazione PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri).
La certificazione è riconosciuta in ambito europeo ed è approvata, fra gli altri, dall’Università “La Sapienza” di Roma.
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L’Italia è inserita nella Forza multinazionale denominata UNIFIL che dal 1978 opera lungo il confine tra il Libano ed Israele. Prima della crisi del luglio/agosto 2006 la Forza multinazionale di UNIFIL aveva il compito di verificare il ritiro delle truppe israeliane dal confine meridionale del Libano e assistere lo stesso Governo a ristabilire la propria autorità nell’area. Dopo la crisi del luglio/agosto 2006, ai precedenti compiti, si sono aggiunti il sostegno alle Forze Armate libanesi nel dispiegamento nel sud del Paese in parallelo al ritiro dell’Esercito israeliano, l’assistenza umanitaria alla popolazione civile e il controllo di un’area libera da personale armato compresa tra la “Blue Line” ed il fiume Litani.
Attualmente i militari italiani della Joint Task Force – Lebanon sono 1.078 (su un totale di 12.200).
Alla missione UNIFIL partecipano soldati provenienti dai seguenti Paesi: Bangladesh, Bielorussia, Belgio, Brasile, Brunei, Cambogia, Cina, Croazia, Cipro, Danimarca, El Salvador, Francia, Repubblica di Macedonia, Germania, Ghana, Grecia, Guatemala, Ungheria, India, Indonesia, Irlanda, Lussemburgo, Malesia, Nepal, Nigeria, Portogallo, Qatar, Repubblica di Korea, Serbia, Sierra Leone, Slovenia, Spagna, Sri Lanka, Tanzania e Turchia.