“Abituarsi alla diversità dei normali è più difficile che abituarsi alla diversità dei diversi”
Giuseppe Pontiggia
L’AQUILA – Nasce una nuova realtà sul territorio aquilano che ha respiro nazionale: è tiKo tv, la web tv sociale, interattiva e on demand. L’idea di unire temi sociali e realtà oscurate dai media generalisti con una tecnologia innovativa, affonda le radici nell’impegno dell’Associazione Culturale L’Impronta e nella collaborazione dell’Università dell’Aquila, della Provincia dell’Aquila, della Fondazione di Banca Etica, di Technolabs SpA, dell’ Istituto Cinematografico “La Lanterna Magica”, dell’Associazione Gentium, di A.F.I.P.O. (Associazione Femminile Immigrate Per le Pari Opportunità).
Dopo tre anni dal terremoto dell’Aquila non basta ripensare solo ai bisogni della maggioranza, ma anche alle esigenze e alle storie delle minoranze, di coloro che non hanno voce. Per questo il progetto è stato finanziato dal bando Emergenza Abruzzo. Creare una web tv sociale significa avviare una nuova stagione di dialogo con i mass-media e, attraverso essi, con i cittadini. Si tratta di un progetto aperto, duttile, che modella i propri contenuti non dai soliti bollettini di servizio per addetti ai lavori, ma da storie dimenticate e dalle storie dei dimenticati, ingiustizie, economia solidale, iniziative sociali, l’eterna battaglia tra il cittadino e la burocrazia, storie di soprusi ed abusi. Il tutto racchiuso in una mappa interattiva e a “portata di mouse”.
Punto di riferimento importante di questa iniziativa è il mondo dell’associazionismo, un’organizzazione di reti, ricca di informazioni, esperienze, spazi di approfondimento e discussione. La nozione di rete permette di lavorare con la diversità e fare della diversità la forza del cambiamento. Poiché la normalità è una sovrastruttura culturale e non un concetto naturale. Dalle sovrastrutture che ingabbiano i cittadini in immigrati, emarginati e poveri bisogna uscire non per non parlarne, ma per farne emergere le contraddizioni. La quotidianità è lontanissima dalla normalità, tanto quanto tiKo tv lo è dal giornalismo a cui siamo abituati, quello che spara in prima pagina l’immigrato solo quando commette un reato, quello che riconosce l’esistenza del povero solo quando non fa sentire troppo la sua presenza, quello che stende tappeti rossi per potenti e mai per il cittadino qualunque.
La struttura della WebTv è anch’essa innovativa, poiché è affiancata da professionisti che fungono da interfaccia tra la redazione e i protagonisti delle storie (senza fissa dimora, immigrati, usurati, vessati, …), gli esperti assistono i redattori durante lo svolgimento di servizi e interviste. I protagonisti ed i diretti interessati sono gli ‘ultimi’, chi voce non ha, chi subisce giornalmente vessazioni di ogni tipo. Chi non ha il diritto di parlare e di farsi sentire. La voce di chi è più sofferente, la voce di chi è in pericolo, di chi sta per naufragare. Chi non trova spazio nei canali tradizionali, perché ritenuto non finanziariamente attrattivo o perché troppo scomodo.
tiKo tv restituisce la dignità di essere umano a chi se l’è vista calpestare o rubare. tiKo tv è un’informazione che viene “dal basso”. Una comunicazione bidirezionale in cui non c’è una emittente attiva e un ricevente passivo, in cui non c’è, dunque, un “alto” e un “basso”. L’offerta dei video è costantemente aggiornata e proviene sia da filmati prodotti dalla redazione tiKo tv, che da contributi esterni. tiKo tv è un innovativo modello di comunicazione, al passo con i tempi, in grado di sfruttare le dinamiche sociali della rete, un luogo in cui i messaggi rimbalzano e fanno conoscere L’Aquila , la sua provincia e l’Italia in tutto il mondo.