La dissoluzione dello stato somalo ha favorito il proliferare di attività illecite e tra queste, in particolare, la pirateria marittima che ha portato continui attacchi al naviglio mercantile in transito nelle coste della Somalia ed alle navi del World Food Program (WFP) dell’ONU che ha promosso numerose Risoluzioni per debellare il fenomeno.
La NATO contribuisce alla lotta antipirateria attraverso l’operazione Ocean Shield in atto dal 17 agosto 2009 il cui obiettivo principale è quello di condurre operazioni di contrasto alla pirateria in mare ed allo stesso tempo ad assistere gli Stati regionali che ne fanno richiesta a sviluppare capacità di contrasto all’illegalità. Le operazioni vengono condotte da una formazione Navale di pronto intervento denominata Standing NATO Marittime Group – SNMG.
Il 23 novembre u.s. a Taranto, a bordo della Nave San Marco, alla presenza dell ’Ammiraglio di Squadra Rinaldo Veri, comandante della Componente Marittima Alleata del Sud Europa, il Contrammiraglio Antonio Natale ha assunto il comando dello Standing NATO Maritime Group 2 (SNMG 2). Il Comando della SNMG 2 è stanziato sulla nave San Marco, e oltre al proprio equipaggio, composto da 320 tra uomini e donne, imbarcherà uno staff internazionale proveniente da diversi Paesi della NATO.
Le unità navali italiane oltre alla missione primaria di contrasto alla pirateria trasporteranno aiuti umanitari, attrezzature ospedaliere e farmaci per la popolazione civile.
E’ la terza volta che il Comando viene affidato all’Italia che è impegnata anche nella Forza dell’ Unione Europea EUNAVFOR con la missione ATALANTA il cui comando è affidato al Contrammiraglio Enrico CREDENTINO, attualmente imbarcato sulla nave S. Giusto.