BOSTON – Giovedi 15 novembre, a Boston, è stata organizzata una raccolta di iscrizioni al registro dei donatori di midollo osseo, presso i locali dell’ Associazione Gizio, diretta da Domenico Susi. L’evento e’ stato organizzato in collaborazione con l’Associazione “Amici di Giovanni Guglielmo” per aiutare due pazienti italiani, la cui malattia può essere sconfitta solo con un trapianto di midollo osseo: Cristina Di Corte, 22 anni canadese ma di origini italiane, e Andrea Scalas di 8 anni, sardo.
La raccolta di nuove iscrizioni è stata organizzata da Rosetta Romagnoli, presidente della Federazione delle Associazioni Abruzzesi /Usa, con sede a Boston, e dalla dott.ssa Elena Levantini della Harvard Medical School. All’evento era presente anche il vice console dr. Luigi Munno. La Dott.ssa Levantini è madrina del piccolo Giovanni Guglielmo che a pochi mesi di vita fu salvato da un trapianto di cellule staminali ematopoietiche da sangue cordonale e che nei suoi brevi 5 anni di vita ha ispirato decine di migliaia di persone ad iscriversi al registro dei donatori di midollo osseo contribuendo così a salvare molte vite.
La famiglia Scalas sta disperatamente cercando un donatore di midollo osseo per Andrea e ha chiesto sostegno ed aiuto alla Dr.ssa Levantini tramite il sito web dell’Associazione “Amici di Giovanni Guglielmo” http://www.amicidigio.it , da lei cofondata insieme alla Dott.ssa Monica Giannecchini. La madre di Cristina Di Corte ha invece richiesto l’aiuto del Sig. Michael Guglielmo , padre di Giovanni, tramite Facebook. La dott.ssa Levantini e Michael Guglielmo hanno dato così il via ad un movimento chiamato “Calling all Italians” con un appello che si rivolge a tutti gli italiani nel mondo.
L’evento del 15 novembre a Boston è stata la prima esperienza relativa ad un progetto ampio che si pone l’obbiettivo di lavorare con le comunità, appunto, di italiani residenti all’estero, sensibilizzandoli sulla necessità di donazioni di midollo osseo e di sangue cordonale, fondamentali per la cura di malattie del sangue come leucemie, linfomi e mielomi.
Ricordiamo che in Italia, per iscriversi al registro dei donatori di midollo osseo, è necessario un piccolo prelievo di sangue che verrà analizzato per determinare le caratteristiche genetiche. Il prelievo può essere effettuato presso uno dei centri trasfusionali collegati al registro italiano dei donatori dove ci si può recare previo appuntamento, oppure si può contattare la locale Associazione dei Donatori di Midollo Osseo (ADMO), un organismo che da anni lotta per iscrivere sempre più persone al registro e salvare sempre più vite umane.