La notizia delle dimissioni del generale David Petraeus è piovuta a “ciel sereno”, come si usa dire. La lettera delle dimissioni è stata inviata al presidente Barack Obama, che le ha accettate ed ha designato il vice direttore Michael Morell alla guida dell’agenzia.
All’origine della decisione di Petraeus ci sarebbe una relazione extraconiugale con il suo biografo, Paula Broadwell. “Dopo essere stato sposato per oltre 37 anni, ho mostrato poco giudizio impegnandomi in una relazione extraconiugale. Tale comportamento è inaccettabile, sia come marito che come leader di una organizzazione come la nostra.” Questa la dichiarazione ufficiale del generale.
La notizia segue di pochi giorni la rielezione del presidente degli USA e lascia molte perplessità anche perché nel campo delle relazioni extraconiugali negli Stati Uniti c’è stato un grande precedente con Clinton (sempre sotto il tavolo) che non si è dimesso e poiché si parla del capo dell’ intelligence si fa presto a “pensare male”. Dietro le sue dimissioni potrebbe esserci l’attacco terroristico di settembre 2012 alla missione degli Stati Uniti a Bengasi, in Libia, dove sono stati uccisi l’ambasciatore Christopher Stevens e tre altri americani. Sarebbe infatti accertato che la CIA, presente in Libia, poteva intervenire, ma non lo ha fatto. Petraeus avrebbe dovuto testimoniare davanti alla Commissione Intelligence del Senato la prossima settimana.
Petraeus, 60 anni, ha avuto una brillante carriera nelle Forze Armate, 37 anni di servizio, prima di essere chiamata a dirigere la CIA ed ha guidato le Forze Armate USA negli interventi militari in Iraq e in Afghanistan dando una svolta positiva ai conflitti.
