La Terza Armata agli ordini di S.A.R. il duca d’Aosta, Emanuele Filiberto, nella fase finale dell’ offensiva di “Vittorio Veneto” (24 ottobre – 3 novembre), ebbe un ruolo decisivo nell’affrontare lo schieramento dell’impero austro-ungarico “esercito del piano” che portò alla vittoria italiana ed alla fine della I^ G.M..
A ricordo dei sacrifici degli uomini che presero parte alla Battaglia, nel 1920, a cura dell’ Ufficio Stradale 7^ sezione del comando della Terza Armata, venne realizzata “l’Erma della Terza Armata”, situata a monte della statale 14, al bivio con la 55, in posizione dominante; voleva essere in origine anche un “portale d’accesso” ai campi di battaglia, primo passo di un progetto che tendeva ad elevare a Zona Sacra l’intero territorio carsico.
Il manufatto in pietra, situato in posizione dominante, ammonisce i viandanti: rispettate il campo della morte e della gloria.
Il tempo ha portato al degrado il monumento che, in vista delle celebrazioni per il centenario dallo scoppio della I^ G.M., le associazioni di Duino – Aurisina con a capo il Lions Club, stanno agendo in concomitanza per avviarne il recupero entro il 2014. Per il completamento dei lavori di restauro occorrono circa 18.000 euri. Il cordolo di base risulta divelto da radici di arbusti già tagliati. E dunque andrebbe svolta innanzitutto una manutenzione della copertura, la pulizia dei conci, quindi la stuccatura e sigillatura, il consolidamento e rifacimento in pietra, nonché la ricolorazione delle scritte.
Stupisce che l’iniziativa ed i fondi necessari debbano pervenire da Associazioni private e non dallo stato. E contemporaneamente, nella veneziana Muggia, intendono onorare Tito, spendendo il nostro denaro, anziché porgerli all’Eroica Terza Armata. Basta questo per far capire in che tristi tempi viviamo.