L’AQUILA, 2 giugno 2012. La Festa delle Repubblica è stata celebrata presso il monumento ai caduti di viale Francesco Crispi.
La cerimonia si è svolta con lo schieramento di una compagnia di formazione in rappresentanza di tutte le Unità e Corpi Armati della città con il seguente programma:
– alzabandiera;
– deposizione della corona al monumento dei caduti;
– riflessioni sul significato della ricorrenza da parte del presidente della consulta provinciale degli studenti;
– lettura del messaggio del Capo dello Stato da parte del sig. Prefetto della Provincia di L’Aquila;
– lettura della Preghiera per la Patria da parte del cappellano militare.
PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVO L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI, LEONARDO SCIMIA.
Sono onorato di essere stato invitato a partecipare attivamente a questa manifestazione così importante, non capita tutti i giorni che un ragazzo di diciotto anni possa intervenire in rappresentanza della società civile ed in particolare degli studenti e di tutti i giovani nella manifestazione del 2 giugno, la festa per l’anniversario della Repubblica.
Ci tengo a ringraziare il mio istituto di appartenenza, la consulta provinciale degli studenti , il Ministero dell’ Istruzione, in particolare l’ambito territoriale di L’Aquila e tutte le Istituzioni presenti, per avermi offerto questa occasione.
Il 2 Giugno non rappresenta soltanto il giorno in cui ogni cittadino festeggia la Repubblica, ma anche il giorno in cui ognuno di noi festeggia la sua italianità, ovvero l’orgoglio di appartenere a questo grande Paese, unito da soli 150 anni ma nazione da più di duemila.
La capacità di andare avanti e dimostrarsi come una grande nazione deriva da sempre dalla forza dei giovani, pronti a battersi per gli ideali più alti e che, sull’esempio dei grandi Italiani della storia, pietre miliari del paese, cercano di portare alto il sentimento che nutrono per la Patria.
Questa festa, per un ragazzo come me, che si avvia a concludere gli studi superiori e a intraprendere quelli universitari, assume un significo speciale.
Solo grazie alla Repubblica e alla democrazia sono sicuro che tutti i miei sforzi profusi nello studio saranno compensati dalla libertà e dalla meritocrazia che vigono in Italia . E’ per questo che oggi più che mai mi sento orgoglioso di essere un cittadino della Repubblica italiana che si impegna a garantire e tutelare le libertà che permettono a noi giovani di crescere e realizzare i nostri sogni.
Voglio concludere ricordando una ragazza a cui sono state violate queste libertà: Melissa Bassi. Una studentessa come me, di un istituto superiore che, mentre si recava a scuola, è rimasta vittima di un vile attentato che le ha spezzato la vita : in quel momento le sono venuti meno i diritti che sono alla base della nostra Repubblica in primis quello della vita, ed è per questo che noi tutti dobbiamo condannare questo atto disumano. Nessuno può privarci dei diritti per cui i nostri antenati hanno lottato e ancor meno possono essere negati alle nuove generazioni che, come quelle che le hanno precedute, se ne devono avvalere per difenderli, nel rispetto della legalità.
Mi auguro che non accadano più questi tragici eventi e che da parte della società ci sia maggior rispetto e maggiore apertura verso le nuove generazioni che scalpitano dalla voglia di mettersi in gioco e dimostrare quanto valgono.
Ringrazio ancora una volta tutti i partecipanti.
Leonardo SCIMIA