Alle ore 07,45 circa del 19 maggio, davanti all’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “Francesca Laura Morvillo Falcone”, un ordigno artigianale confezionato con tre bombole di Gas collegato ad un timer è esploso causando la morte di una ragazza di sedici anni, Melissa Bassi, e cinque feriti.
Un atto di gravità estrema e di inaudita violenza contro dei giovani innocenti.
Solo una mente “gravemente malata” può aver pensato ad un’azione così crudele, inumana ed intollerabile.
Non troviamo parole idonee per esprimere il profondo disprezzo, ma vogliamo gridare e far sentire FORTE la nostra rabbia.
Chi potrebbe avvantaggiarsene? Attendiamo risposte e non si facciano illusioni nessuno cederà alla violenza.
Esprimiamo la nostra solidarietà alle vittime ed ai loro congiunti.
