COMUNICATO STAMPA
a cura di Vincenzo Ruggieri
Da qualche tempo ai colleghi collocati in quiescenza, Il Centro Amministrativo dell’Esercito e gli Enti preposti alla istruttoria delle pratiche pensionistiche, chiedono con insistenza di firmare una dichiarazione prevista, secondo i citati Enti, dall’art. 172 della L. 312/1980. Problematica già trattata lo scorso mese.
Premesso che l’art. 172 della L. 312/1980 che recita:
“Gli uffici che liquidano gli stipendi sono autorizzati a provvedere al pagamento dei nuovi trattamenti economici, in via provvisoria e fino al perfezionamento dei provvedimenti formali, fatti salvi comunque i successivi conguagli, sulla base dei dati in possesso o delle comunicazioni degli uffici presso cui presta servizio il personale interessato relative agli elementi necessari per la determinazione del trattamento stesso”,
non fa cenno a tale dichiarazione, va da sé che la stessa non rientra nella previsione della citata legge. Trattasi di un eccesso di prudenza, o peggio di abuso d’ufficio, che potrebbe danneggiare l’amministrato qualora il trattamento economico pensionistico definitivo non sia concluso entro i termini imposti dalla L. 241/90 e come ha disposto la Corte dei Conti a Sezioni Riunite con la nota sentenza n. 7/QM/2007 avente per oggetto indebiti pensionistici.
Non a caso alcuni ricorsi sono stati respinti per effetto della nota dichiarazione firmata all’atto della cessazione del servizio, ai sensi dell’art. 172 della L. 312/1980 con la quale si autorizza il recupero delle somme eventualmente riscosse in più a titolo di pensione provvisoria”.
Per quanto sopra si consiglia di non firmare la citata dichiarazione o, in alternativa, integrarla in maniera autografa come segue:
“…Sempre se i tempi di definizione dalla pratica rientrino in quelli previsti dalla L. 241/90 e dalla citata sentenza a Sezioni Riunite della Corte dei Conti n. 7/QM/2007 avente per oggetto indebiti pensionistici. “
Un “grazie” grandissimo a Ruggeri per l’assidua e completa informazione che ci propina.
Ma anche una domanda: ma di chi ci si deve fidare, se anche coloro che dovrebbero essere dalla nostra parte tendono afotterci?!
Un abbraccio a tutti,
Ettore.
Chi ha firmato già da qualche anno, è “fottuto”? Un saluto e gazie. Ludovico (buana)
Chi ha già firmato da qualche anno rimane “fottuto”