Il nuovo Governo italiano alla prova dei fatti
Incredibile! Un prefetto agli Interni, un ammiraglio alla Difesa, un economista come Primo Ministro, un banchiere a Sviluppo Economico ed Infrastrutture. Insomma, uomini (e donne!) giusti al posto giusto.
Non eravamo più abituati, in Italia, a trovare persone esperte a capo dei Ministeri più “consoni” per ciascuno e lo stupore ci riempie. Dicono che si tratti di un vero Governo tecnico, ma perché, un Governo come dovrebbe essere composto e da chi?
Perché dovrebbero avere sempre la meglio logiche politiche (aggiungerei: partitiche), quando la gestione di uno Stato richiede competenza, serietà, dedizione e spirito di servizio?
L’esordio del Capo del Governo incaricato è di quelli da ricordare: misura, sobrietà, competenza. C’è chi ha usato anche un’altra parola, da più parti sventolata, ma troppo spesso negletta: “trasparenza”. Non si snocciolano storielle, non si elargiscono battute, per quanto simpatiche. Lo scopo è chiaro: risollevare le sorti del Paese (almeno provarci), dare un segnale inequivoco all’UE (che ha
già apprezzato), mandare un segnale anche alla gente di questa disillusa Italia. Non so cosa questa nuova squadra di Governo riuscirà a fare: il tempo ce lo dirà. So, però, che quanto ho visto finora mi piace e mi è congeniale. Sebbene per un periodo di tempo limitato, mi aspetto che la società venga ricondotta nell’alveo di una maggiore equità e del rispetto. Mi aspetto che alle donne venga riconosciuto il rispetto che meritano, innanzitutto come essere umani.
Mi aspetto che ai giovani vengano proposti modelli di correttezza ed impegno: il Grande Fratello non può né deve essere confuso con la realtà.
Mi aspetto che il Nord ed il Sud d’Italia trovino sempre maggiori punti di contatto. Anziché parlare di federalismo, auspico che si punti alla massima coesione ed alla condivisione dei punti di forza e di debolezza di tutte le aree del Paese.
Mi aspetto una vera politica di welfare, orientata a ridurre le diseguaglianze ed a supportare concretamente i deboli ed indigenti.
Mi aspetto vera capacità di ascolto alle esigenze dei cittadini.
Insomma, una specie di libro dei sogni!
Forse non tutto si realizzerà, ma sono sicura che una sterzata in tal senso verrà impressa. Il vero problema si porrà quando la Politica tornerà alla ribalta.
Francesca Bocchi
Voci di corridoio… dicono che Napolitano abbia consegnato a Monti anche una bacchetta magica…
Leggenda vuole che Merlino abbia trasformato uno stalliere nel mitico Re Artù… Cioè, speriamo che il futuro ci riservi qualche sorpresa piacevole!
Il Governo Monti farà quanto non hanno fatto fare al Governo Berlusconi.
La vera macelleria fu fatta dalla sinistra con la legge 335/1995. Basta leggere cosa prevede nella reversibilità. Altra macelleria sociale la svendita della lira al 50% del suo valore. Con l’entrata dell’euro ci siamo visti tagliare del 50% le nostre pensioni.
C’è qualcuno che mi vuole dimostrare il contrario?