Il 9 luglio 2011 è nato il 54° stato africano: il SUD SUDAN

10 Luglio 2011
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La repubblica del Sudan, fino a ieri il più grande stato del continente africano, indipendente dal 1° gennaio 1956 da Egitto e Gran Bretagna, si è diviso ed è nato un nuovo stato il Sud Sudan, il 54° stato africano. La regione meridionale del Sudan, a maggioranza cristiana, si è separata dal nord musulmano dopo decenni di lotte iniziate nel 1955 con il movimento ANYA NYA e proseguite dal 1983 con il SPLA (Sudan People Liberation Army – Esercito Popolare di Liberazione del Sudan) guidato dal defunto, leggendario, John Garang. Ma le diversità etniche e religiose non sono le uniche ragioni della separazione. Il Sud Sudan ha una superficie di circa 600mila Kmq ed una popolazione di 8,5 milioni di abitanti. Il petrolio rappresenta il 98% delle sue risorse economiche, ma raffinerie ed oleodotti per la commercializzazione sono ubicate nel Nord, che vuole una divisione dei proventi. Ma non c’è solo petrolio, il sottosuolo del Sudan meridionale è ricchissimo di minerali preziosi tra i quali oro, argento, diamanti, coltan, tungsteno, uranio, rame e altri minerali preziosi

La dichiarazione di indipendenza, sancita con il referendum tenuto dal 9 al 15 gennaio 2010 previsto dagli accordi di pace che hanno posto fine alla lunga guerra civile, è avvenuta il 9 luglio 2011 con una solenne cerimonia militare alla presenza del presidente del Sudan Omar al Bashir, contro il quale la Corte Penale Internazionale dell’Aja ha spiccato un mandato di arresto per crimini di guerra e contro l’umanità e per genocidio in Darfur, regione occidentale del Paese dove è in atto una sanguinaria repressione delle popolazioni locali.

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU  ha deciso l’invio nel Paese di 7.000 caschi blu e 900 civili per sostenere la nascita del nuovo stato e garantire la sicurezza. Resta ora  da verificare le capacità di gestione delle complesse problematiche che si troverà ad affrontare il nuovo stato quali: il pluralismo politico, la lotta alla dilagante corruzione, le politiche di sviluppo e sicurezza. Il governo italiano ha riconosciuto il Sud Sudan  che si avvia a diventare 193° membro dell’ONU.

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